Gas e luce, come leggere la bolletta: pregi e difetti del mercato libero

In Italia è in corso il grande arrembaggio delle compagnie di gestione di gas e luce. Ecco come decidere al meglio

Gas e luce, come leggere la bolletta: pregi e difetti del mercato libero

Dalla battaglia del gas a quella dell’energia elettrica: in Italia è in corso il grande arrembaggio delle compagnie di gestione di gas e luce. Il mercato libero è iniziato il 10 gennaio di quest’anno per la fornitura del gas e dal primo luglio parte quello dell’energia elettrica.

La differenza rispetto al mercato tutelato è quella di programmare e conoscere la spesa in bolletta, cosa che nel mercato tutelato non era possibile, poiché in questo caso le tariffe cambiavano ogni tre mesi perché influenzate dall'incontro tra domanda ed offerta nel mercato all'ingrosso. Inevitabilmente, questo rende più incerto capire con largo anticipo quale sarà la cifra che si ritroverà in bolletta, con possibilità di trovarsi davanti brutte sorprese.

Le tariffe del mercato libero, il passaggio alle quali è totalmente gratuito e viene preso in carico totalmente dal nuovo gestore prescelto, hanno la convenienza di sapere con certezza quanto si paga, con la possibilità di cambiare fornitore nel caso in cui si trovi un'offerta più conveniente. In linea generale, infatti, vengono proposti prezzi che risultano bloccati per dodici o ventiquattro mesi e non mancano in diversi casi agevolazioni sin dal momento dell’adesione.

Premessa: chi non decide di cambiare non ha alcun problema. Cioè nessuno interromperà la fornitura in caso di mancato passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Allo stesso modo nessun disagio nella fornitura avverrà per chi, scegliendo il passaggio, dovesse cambiare fornitore.

Due sigle da imparare

Come sempre - come quello che è accaduto e accade nelle offerte di telefonia o di connessione internet - il mercato libero richiede un’attenzione in più, per scegliere. Innanzitutto, qualche sigla con cui avere confidenza.

  1. PUN. Le offerte del mercato libero, nel caso della luce, fanno riferimento - se sono offerte variabili - al PUN, cioè il Prezzo Unico Nazionale, che quotidianamente viene pubblicato dal Gme (Gestore Mercati Energetici). Il prezzo delle tariffe variabili, proposte dai fornitori, segue l'andamento del prezzo di mercato, rispetto al quale il gestore aggiunge una quota variabile che fa la differenza rispetto all’offerta. Si misura in euro a Kwh.
  2. PSV. Come varia il prezzo del gas metano nel mercato all'ingrosso in Italia? Il prezzo del mercato è preso come riferimento per le offerte gas a prezzo variabile. Nel caso del gas si parte dal PSV (Punto Virtuale di Scambio), la quotazione quotidiana del gas. Si misura in euro al Smc (metro cubo standard).

Necessario per ogni scelta è partire dai consumi che facciamo. E qui bisogna essere (o diventare) degli attenti lettori delle bollette, che riportano quasi tutto, basta saperlo leggere.

Leggere la bolletta

Per scoprire quanto consumiamo, meglio recuperare una bolletta recente: in seconda pagina troveremo le informazioni relative ai consumi negli ultimi dodici mesi.

La bolletta può riportare anche due voci utilissime per capire e scegliere:

  • il prezzo unitario della componente energia
  • la quota fissa di commercializzazione

Si tratta delle due voci su cui si gioca la concorrenza. Nel caso in cui la bolletta che periodicamente riceviamo non riporti tali informazioni (i fornitori sono obbligati a riportare la spesa per le varie sezioni della bolletta, ma non i singoli dettagli), possiamo trovarle nella nostra area clienti, disponibile sul sito del nostro fornitore. Recuperando i due valori di quota energia e commercializzazione, possiamo capire quanto stiamo spendendo con l’offerta attuale e fare periodici controlli circa la sua attuale convenienza rispetto al mercato.

Troppo complicato? Forse. Ma in Rete non mancano i servizi di comparazione che possono guidare - dopo il confronto - anche nella scelta del nuovo fornitore. Da Altroconsumo a Facile.it ci sono molti approdi utili per guidare la scelta. Più dettagliate saranno le informazioni che riuscirai a fornire, maggiori saranno le possibilità di trovare delle tariffe luce e gas in grado di assicurarti una riduzione dei costi in bolletta. Il servizio ti permette di richiedere anche un calcolo personalizzato fornendo semplicemente alcune informazioni riportate in bolletta, come: il nome della tariffa in attivo e l’ammontare della spesa periodica.

Scegliendo delle tariffe luce e gas convenienti e in linea con il tuo profilo di consumo potrai non solo risparmiare sui costi in bolletta, ma anche ottimizzare l’impiego delle risorse energetiche senza stravolgere le tue abitudini.

Trovare l’offerta giusta potrebbe però rivelarsi piuttosto complicato proprio a causa dell’elevato numero di compagnie presenti nel libero mercato dell’energia.

Quattro passaggi dopo la scelta

Una volta sottoscritto il nuovo contratto di energia, ecco quattro passaggi che avverranno:

  1. sarà il tuo nuovo fornitore ad occuparsi della gestione di tutte le questioni tecnico- amministrative e a inoltrare la comunicazione di chiusura definitiva dei contratti di luce e gas alla vecchia compagnia;
  2. il passaggio avverrà nel giro di due/tre mesi e non comporterà l’interruzione delle forniture di luce e gas. Una volta completate tutte le operazioni tecniche e commerciali, il distributore effettuerà l’ultima lettura dei contatori per emettere l’ultima bolletta con l’eventuale conguaglio;
  3. il passaggio al nuovo fornitore non prevede nessun costo extra, ad accezione di eventuali costi di deposito cauzionale o di bollo previsti da alcune compagnie;
  4. al momento della sottoscrizione dei nuovi contratti di luce e gas potrai anche decidere la modalità di pagamento delle bollette che, oltre al classico bollettino postale, potranno prevedere anche la domiciliazione bancaria o su carta di credito. In questo modo l’importo della bolletta di luce o gas ti verrà addebitato direttamente sul conto corrente, evitandoti inutili perdite di tempo e le lunghe code di attesa.
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