Lavare l’automobile può costare fino a 422 euro

La legge lo vieta e questo può valere anche se la si lava su un terreno privato. Gli unici modi per evitare multe sono ricorrere agli autolavaggi o procedere con il lavaggio a secco. Cosa sapere

Lavare l’automobile può costare fino a 422 euro
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Tra le azioni ricorrenti rientra anche il lavare l’automobile, ma questo non basta a farne un’azione perfettamente legale, così come affermano il decreto legislativo 152/2006 che introduce norme in materia ambientale e l’articolo 15 del Codice della strada il quale vieta espressamente di sporcare il suolo pubblico.

Gli atteggiamenti privi di rischi sono, quindi, il rivolgersi a un autolavaggio o procedere da sé lavando l’automobile a secco. Con qualche accorgimento, però, in alcune circostanze si può lavare l’automobile con acqua e sapone. Ecco cosa sapere.

Lavare l’auto su strada

Argomento molto sfaccettato, iniziando dal fatto che è vietato usare una fonte di acqua pubblica ed è un aspetto da non sottovalutare, perché chi usa l’acqua di altri soggetti (Comune incluso) può essere accusato di furto.

Per legge si può fare uso di acqua pubblica che scorre liberamente, come per esempio quella di una fontana sempre funzionante, a patto però che la sorgente non venga sporcata.

Occorre anche fare in modo che l’acqua sporca non invada né i marciapiedi né le strade. Il fatto che venga bagnato l’asfalto cozza contro le leggi vigenti, anche se non si usa del sapone.

Questi aspetti rendono complicato lavare l’automobile su una strada pubblica e, per farlo su un terreno di cui si è proprietari, è necessario adottare degli accorgimenti.

Lavare l’automobile su uno spazio privato

Chi lava l’automobile all’interno di una sua proprietà, sia questa un giardino, un cortile o suolo privato, deve fare attenzione agli scarichi dell’acqua, infatti:

  • non devono finire sul suolo pubblico
  • non devono finire in canali, fiumi, torrenti o sistemi di irrigazione altrui

In altre parole, le acque sporche non devono esporre a rischio di inquinamento altre risorse idriche.

Altro aspetto di cui tenere conto è la possibilità di lavare la vettura in uno spazio condominiale che, per principio, può essere vietato dal regolamento interno e, in ogni caso, la legge non permette che venga sporcato il suolo.

In questo caso, per la legge, il fatto che gli spazi condominiali sono appannaggio di tutti coloro che vi abitano, non è sufficiente a trasformarli in un autolavaggio.

Le multe

Al di là dell’ipotesi di furto citata in apertura, le forze dell’ordine possono comminare multe da 105 a 422 euro a chi lava l’automobile sul suolo pubblico.

Chi paga entro 5 giorni può godere di uno sconto del 30% mentre, procedendo al saldo entro 60 giorni, si può pagare in misura ridotta, versando l’importo indicato nel verbale di contravvenzione. Scattato il sessantesimo giorno, all’importo va aggiunto il doppio della sanzione.

Si può presentare un ricorso al giudice di pace entro 30 giorni oppure entro 60 giorni direttamente al prefetto.

Lavare l’automobile in un autolavaggio o usare modalità di lavaggio a secco che non richiedono liquidi o acqua

sembrano essere vie più facilmente percorribili.

Inoltre, e con l’arrivo dell’estate si tratta di un’ipotesi da non scartare, delibere comunali potrebbero evitare espressamente di lavare l’automobile a causa del rischio siccità.

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