Pec europea, ecco come funziona e da quando è obbligatoria

Lo strumento consente di verificare l’identità del cittadino Ue che la possiede assieme all’integrità del contenuto, la data e l’ora d’invio e di ricezione del messaggio

Pec europea, ecco come funziona e da quando è obbligatoria
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Novità per chi utilizza la Pec. Nel 2024 la posta elettronica certificata lascerà il posto alla Registered Electronic Mail (REM), la PEC europea. Non sarà necessaria una nuova PEC, ma bisognerà procedere all’adeguamento dell'indirizzo tramite il riconoscimento dell’identità dell’intestatario. Ecco tutti gli aggiornamenti.

La novità

La Pec è nata nel 2005 e da allora non ha quasi mai subito modifiche, ma dal gennaio 2022 è iniziato il percorso di adeguamento al Regolamento europeo 910/2014 – eIDAS. In sostanza la Pec avrà valore legale tra i cittadini di paesi europei. Infatti lo standard europeo ETSI EN 319 532-4 amplia i suoi confini grazie all’introduzione della Csi (Common service interface), l’interfaccia tecnologica condivisa che permette lo scambio sicuro tra i gestori e tra gli utilizzatori di servizi di recapito qualificato. La nuova Pec consente di verificare l’identità del cittadino Ue che la possiede assieme all’integrità del contenuto, la data e l’ora d’invio e di ricezione del messaggio.

La procedura

Per attivare la procedura è necessario accedere al proprio indirizzo di posta elettronica certificata cliccando sul link fornito all'interno della casella Pec stessa utilizzando un metodo di identificazione ufficiale (come ad esempio SPID, CNS o CIE) e seguire le istruzioni fornite. Se non verrà adeguata la casella, non sarà possibile utilizzare la posta elettronica come mezzo di comunicazione legale e verranno riscontrate limitazioni nell'accesso e nella consultazione della vecchia Pec. Ricordiamo inoltre che il possesso di una casella Pec è obbligatorio per chi svolge qualsiasi tipo di attività commerciale o professionale sia in forma individuale che societaria.

La Pec europea

In quanto alla Pec europea ci sono alcuni dati che risultano interessanti. Con l’arrivo di Inad, l’Indice nazionale dei domicili digitali, è stato registrato un aumento di attivazione della Pec del 14% tra il mese di giugno e quello di luglio del 2023. I numeri provengono dall’Osservatorio Aruba il quale reso noto che oggi sono già oltre 3,5 milioni i clienti che hanno ultimato le procedure di identificazione europea.

Dal punti di vista tecnico la Pec europea è formalmente una REM (Registered Electronic Mail) che risulta conforme alle regole sul recapito elettronico certificato e qualificato (SERCQ) previste nel regolamento eIDAS del 2014.

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