Pensioni, il calendario dei pagamenti di marzo: tutte le novità nel cedolino

Dal prossimo mese scatterà il nuovo sistema a scaglioni Irpef: oltre al rateo mensile sarà erogato il conguaglio inerente il ricalcolo di gennaio e febbraio

 Pensioni, il calendario dei pagamenti di marzo: tutte le novità nel cedolino
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Come anticipato dall'Inps con una circolare, il nuovo sistema a scaglioni determinato dal Dlgs 216 del 30 dicembre 2023 scatterà a partire dal prossimo mese di marzo, in anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti: questo andrà quindi a influire anche sul calcolo delle pensioni.

Con il prossimo assegno, pertanto, verranno attuate le modifiche del primo modulo della riforma Irpef, ragion per cui le trattenute terranno conto della riduzione da 4 a 3 scaglioni: oltre alla mensilità di marzo i pensionati riceveranno il conguaglio inerente il ricalcolo dell'Irpef sulle mensilità di gennaio e febbraio 2024. Ciò significa, in parole povere, che il rateo del terzo mese dell'anno sarà più alto del consueto. L'articolo 1 del Decreto Legislativo sopra menzionato prevede che l'Irpef venga determinato sulla base di tali scaglioni di reddito: fino a 28mila euro un'aliquota del 23%, per quelli compresi tra 28.001 e 50mila euro un'aliquota del 35% e per quelli superiori ai 50mila del 43%.

I beneficiari dell'assegno previdenziale, che hanno già potuto accerere al proprio cedolino online e prenderne visione a partire da martedì 20 febbraio, si vedranno accreditare la cifra loro spettante il primo giorno bancabile del mese, ovvero il prossimo venerdì 1 marzo: da quel momento la pensione sarà disponibile direttamente sul conto corrente di chi ha optato per l'accredito diretto, quindi anche per i titolari di un Libretto di Risparmio Postale, di un Conto BancoPosta, oppure di una Postepay. Chi possiede una carta di debito associata a un libretto, a Postepay Elolution o a un conto corrente potrà prelevare il denaro contante presso uno dei circa 8mila sportelli automatici Atm Postamat senza per forza doversi recare allo sportello.

Chiunque preferisca invece effettuare il prelievo di denaro direttamente in uno dei 12mila uffici postali distribuiti sul territorio nazionale, dovrà attenersi al calendario organizzato in scaglioni e definito in ordine alfabetico.

Poste Italiane suggerisce, "per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi". Di seguito i giorni previsti per il ritiro:

  • Venerdì 1 marzo per i cognomi dalla A alla B;
  • Sabato 2 marzo (ma solo di mattina) per i cognomi dalla C alla D;
  • Lunedì 4 marzo per i cognomi dalla E alla K;
  • Martedì 5 marzo per i cognomi dalla L alla O;
  • Mercoledì 6 marzo per i cognomi dalla P alla R;
  • Giovedì 7 marzo per i cognomi dalla S alla Z.
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