Il prezzo della benzina, purtroppo, continua a salire, specialmente in autostrada. Dati del Mimit alla mano, è possibile vedere come questa tendenza sia confermata dalle ultime rilevazioni. Al momento abbiamo un prezzo medio per il self sulla rete autostradale che si aggira intorno ai 2,019 euro al litro.
Costo della benzina in aumento
Stando alle più recenti rilevazioni, lo scorso 14 agosto il prezzo della benzina era dato a 2,015 euro al litro. Il gasolio self, invece, è a 1,928 euro al litro. Stabile il Gpl, che servito resta a 0,842 euro. Stesso discorso per il metano, a 1,528 euro al litro. Analizzando l'andamento dei prezzi regione per regione, vediamo che il prezzo medio più alto della verde in modalità self si trova in Puglia (1,969 euro a litro), mentre il prezzo più basso è stato rilevato nelle Marche (1,924 euro al litro). Dopo la Puglia, abbiamo la Calabria (1,967 euro al litro), la Basilicata (1,966 euro al litro), la Liguria (1,965 euro al litro), la Sardegna (1,962 euro al litro), la Val d'Aosta (1,959 euro al litro), il Molise (1,954 euro al litro), la Sicilia (1,946 euro al litro), la Campania (1,944 euro al litro), il Friuli Venezia Giulia (1,943 euro al litro), l' Abruzzo, il Piemonte e la Toscana (1,941 euro al litro), la Lombardia (1,940 euro al litro), l' Emilia Romagna (1,938 euro al litro), il Lazio (1,937 euro al litro), l'Umbria (1,936 euro al litro) e il Veneto (1,925 euro al litro). Più cara della Puglia è la Provincia di Bolzano (1,977 euro al litro). Nella provincia di Trento, invece, il prezzo della benzina è di 1,952 euro al litro.
Come risparmiare
Con una tale impennata dei prezzi, gli automobilisti devono necessariamente adoperarsi per cercare di risparmiare almeno un poco. Ci sono tanti piccoli espedienti per non far diventare il pieno un salasso. Prima di tutto, è sempre bene scegliere la modalità "self" rispetto al "servito", che ha un costo superiore. Poi, come consigliato sul portale di Altroconsumo, sarebbe bene evitare, quando possibile, di fare rifornimento in autostrada. L'automobilista, inoltre, deve prestare attenzione ai costi applicati dal benzinaio, e valutare se il distributore propone dei prezzi al di sopra oppure al di sotto del prezzo medio.
Viene inoltre consigliato di tenere l'auto in buono stato, con regolari revisioni. Eventuali problemi nel veicolo, infatti, possono aumentare i consumi di carburante, portando a rifornimenti più frequenti. Anche il nostro modo di guidare può influire. Guidare al massimo della velocità consentita porta a un maggiore consumo di carburante. In città, inoltre, sarebbe meglio evitare brusche accelerazioni o frenate.
I siti utili
Nell'epoca di internet, inoltre, è possibile trovare tanti siti utili in cui verificare i prezzi applicati dai benzinai, così da poter scegliere presso quale distributore recarsi. Uno dei portali più utilizzati è Prezzibenzina.it. Si tratta di un sito molto conosciuto e consultato ed è interattivo, perché ottiene informazioni dalle informazioni dirette degli utenti. Un'alternativa è il portale Benzinaitalia.com.
È poi possibile accedere al sito Mise (Carburanti.mise.gov.it), dove vengono caricati i dati dell'Osservaprezzi, oppure al sito Autostrade.it, che però riporta soltanto i prezzi dei distributori presenti sulla rete autostradale.
Fra le app più note, invece, abbiamo app Prezzi Benzina, l'app dell'Osservaprezzi del Mise, Waze (navigatore satellitare in cui sono indicati anche i prezzi della benzina), la app Carburante più economico, esteso anche ad altri paesi europei, e la app Prezzi Carburanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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