Commercialista, Bowie, Pigneto. Luxuria: "Ho rischiato più nella vita che..."

Una carriera da commercialista già scritta e il successo personale nell’aiutare gli altri fare coming out. Luxuria ha raccontato il suo rapporto con il denaro a Il Giornale.it riflettendo anche sul suo percorso professionale e di vita

Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria
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Attivista LGBT e prima transgender a essere eletta al parlamento di uno stato europeo. Una carriera da commercialista già scritta e il successo personale nell’aiutare gli altri fare coming out. Vladimir Luxuria ha raccontato il suo rapporto con il denaro a Il Giornale.it riflettendo anche sul suo percorso professionale e di vita.

È appassionata di Borsa e temi finanziari?

“Appassionata più di borsette che di Borsa (ride ndr). Di cognome faccio Guadagno, ma nel mio caso il motto latino "Nomen omen" probabilemnte non vale, infatti tutte le volte che vado in banca la mia consulente mi spiega con zelo gli andamenti dei titoli azionari, ma queste cose mi annoiano da morire. L’unica cosa che le chiedo è di evitare i rischi: preferisco guadagnare un po' meno, ma stare tranquilla. Di certo sono una che ha rischiato più nella vita che negli investimenti."

Le piaceva studiare materie economiche?

“Mio nonno paterno era professore di ragioneria e io mi sono diplomata in ragioneria perché dopo le medie i miei genitori volevano darmi un futuro sicuro, magari lavornado nello studio di mio zio commercialista a Foggia, la città dove sono cresciuta. Ma la partita doppia non faceva per me, preferivo le materie umanistiche e una volta trasferita a Roma mi sono iscritta a lettere con indirizzo linguistico (dove si è laureata con 110 e Lode Ndr).”

Chi ha il bernoccolo degli affari in famiglia?

“I miei zii sono commercialisti a Foggia. Inizialmente mi aiutavano a seguire i miei conti, ma poi ho preferito farmi seguire da uno studio a Roma, la città dove vivo, per una questione di comodità.”

Preferisce occuparsi dei suoi affari o affidarsi a una persona di fiducia?

“Delego molto, ma sono bravissima a compilare le fatture elettroniche. All’inizio con qualche difficoltà, ma poi sono diventata bravissima. Anche perché hai pochi giorni di tempo per compliare i documenti e essendo spesso in viaggio per lavoro preferisco togliermi il pensiero subito.”

Il successo è arrivato inatteso?

“Sono sempre stata ambiziosa e sognatrice. Già quando ero piccola stavo davanti allo specchio immaginando il pubblico. Io dico sempre che il successo non è tanto quando ti riconoscono, ma quando ti sono riconoscenti. La cosa più bella è quando qualcuno mi ferma per strada per ringraziarmi perché ha avuto il coraggio di parlare con i genitori dei propri sentimenti anche grazie al mio impegno civile e sociale.”

Il denaro è sinonimo di successo?

“E' evidente che i soldi sono fondamentali per vivere, ma personalmente non mi piace l’idea di accumulare, in generale preferisco condividere e penso che anche i soldi debbano essere condivisi."

C’è una frase o un episodio della sua infanzia che hanno segnato il suo approccio con il denaro?

“Dopo tanti anni ricordo ancora perfettamente la sensazione dei primi soldi guadagnati e soprattutto di come li spesi. Con la paga della vendemmia mi comprai l’album di David Bowie, è stato il mio primo disco. Avevo già in mente che i soldi fossero un mezzo piuttosto che un fine."

Ha mai la sensazione di non avere abbastanza soldi?

“E' una sensazione che non ho mai provato, in generale sono una abbastanza parsimoniosa e non mi piace sprecare. Mi sono costruita una stabilità economica e in passato ho investito nel mattone. Poi mi sono resa conto che, un po' per lavoro e un po’ per carattere, preferisco viaggiare così ho rivenduto gli immobili.”

Formica o cicala?

“Decisamente formica. Le faccio un esempio: quando devo scegliere l'albergo per me la cosa più importante è che sia pulito, silenzioso e comodo rispetto i miei appuntamenti di lavoro. Non sono una che vuole l'hotel a 5 stelle in centro, sono una persona decisamente pratica e concreta.”

Cosa ha comprato con i soldi del primo lavoro importante?

“Nel 2008 vinsi l’Isola dei Famosi, una parte dei soldi l'ho devoluta in beneficenza all’Unicef, con il resto ho comprato una casa per me e una per i miei genitori che vivevano in una casa popolare.”

Qual è stato il suo investimento più azzeccato?

“Senza dubbi la casa al Pigneto. Quando la comprai era condsiderata una zona degradata, adesso è un quartiere trendy dove si concentra la movida locali e ristoranti sono aumetati e anche il valore del mio appartamento è cresciuto.”

Si fida delle cripto valute? Investirebbe o ha investito in Bitcoin o prodotti simili?

“Per carità! Io ho sempre odiato le persone criptiche, sia le criptovalute sia i criptogay. Tutto ciò che è criptico non mi piace.”

Ama fare shopping? Preferisce comprare nei negozi o sul web?

“Preferisco andare di persona nei negozi anche per far sostenere le botteghe che spesso sono a conduzione familiare. Ricorro all’online solo per prodotti difficili da trovare nei negozi fisici.”

Più

generosa o più parsimoniosa?

“Da giovane tendevo a proteggere quello che guadagnavo, forse anche per via delle mie insicurezze. Adesso sono diventata sicuramente più generosa. Per la gioia mia e di chi mi conosce.”

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