
Se da un lato risulta pressoché impossibile nascondere delle irregolarità nel momento in cui si viene fermati in auto dalle forze dell'ordine, dall'altra c'è ancora chi le tenta tutte pur di evitare multe e sanzioni accessorie laddove esse derivino dalla lettura della targa attraverso dei sistemi di rilevamento elettronico.
Nella maggior parte dei casi anche questi stratagemmi sono destinati a fallire, dal momento che ormai un po' ovunque gli apparecchi utilizzati dalle autorità sono in grado di individuare l'inganno e quindi di aiutare a punire chi ha cercato di ingannare un autovelox o le telecamere utilizzate a tutela delle Ztl. Non solo, dato che l'uso di queste "targhe fantasma" comporta una grave infrazione del Codice della Strada, essendo obbligatorio circolare con una targa "chiaramente e integralmente leggibile".
I metodi utilizzati per tentare di superare indenni i sistemi di rilevamento sono di vario genere, ma uno di quelli più in voga consiste nell'apporte sul codice alfanumerico un materiale altamente riflettente, il cui scopo è quello di rendere pressoché illeggibili numeri e lettere in presenza di luci o in caso di utilizzo di flash. La rifrangenza fa il lavoro sporco e trasforma la targa in una striscia bianca, il che rende lo stratagemma perfetto nei casi in cui siano ancora installati dei sistemi di lettura tradizionali.
Al giorno d'oggi, tuttavia, questi ultimi stanno venendo sostituiti progressivamente da videocamere a infrarossi, in grado di smontare il tentativo di inganno e inchiodare l'automobilista alle proprie responsabilità. Nel caso in cui non si conoscesse il tipo di sistema di rilevamento, quindi, per evitare le multe bisognerebbe affidarsi al caso, dal momento che il tentativo di inganno potrebbe andar male e concludersi con una doppia sanzione.
Altro sistema è quello dell'utilizzo di nastri adesivi di colore nero che, applicati sulla propria targa, modificano lettere e numeri: solitamente questa strategia viene applicata per tentare di eludere i controlli delle videocamere poste a tutela delle Ztl. Anche in questo caso, tuttavia, lo stratagemma ha spesso e volentieri vita breve, e venire scoperti comporta multe ancora più pesanti. Nascondere o modificare di proposito la targa è un comportamento che può violare non solo il Codice della Strada ma anche l'art.490 del Codice di procedura penale: "Chiunque, in tutto o in parte, distrugge, sopprime od occulta un atto pubblico vero, o, al fine di recare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, distrugge, sopprime od occulta un testamento olografo, una cambiale o un altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore veri, soggiace rispettivamente alle pene stabilite negli articoli 476, 477 e 482, secondo le distinzioni in essi contenute".
Tale violazione comporta quindi anche la reclusione, anche se in casi del genere si contesta esclusivamente quanto previsto all'art.
102 comma 7 del Codice della strada: "Chiunque circola con targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 euro". Oltre alla multa si può rischiare anche il fermo amministrativo dell'auto per un massimo di 3 mesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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