Un aumento, in soli 14 mesi, del +52% rispetto alla rata originale del mutuo che si tramutano, per chi ha il tasso variabile, in una maggiore spesa di circa 35 euro sulla rata di finanziamento. Gli aumenti dei tassi di interesse pesano sempre di più sul portafoglio degli italiani che, calcolatrice alla mano, si trovano ad avere un rincaro medio sulla rata di circa 237 euro. Si tratta di cifre altissime che potrebbe aumentare ulteriormente a seguito di un nuovo rialzo dei tassi (si parla di 50 punti base) come anticipato in un precedente articolo de IlGiornale.It.
Non se la “passano meglio” nemmeno gli aspiranti mutuatari che con tassi di interesse così alti, per mantenere una rata sostenibile si starebbero rivolgendo verso importi più contenuti rispetto al passato (circa 137mila euro), con un calo del 7%degli importi rispetto allo stesso periodo del 2022.
Ma cosa sta accadendo? Il sito Facile.It, per analizzare come sono cresciute le rate, ha realizzato una simulazione un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022. Vediamo i risultati.
I risultati della simulazione sugli interessi del mutuo
Nella simulazione fatta dal sito di comparazione tariffe, per un finanziamento di 25 anni ottenuto a gennaio dello scorso anno, con Tan pari a 0,67%, il proprietario aveva una rata mensile di 456 euro; a partire dalla seconda metà del 2022, con l’aumento del costo del denaro stabilito dalla Banca centrale europea per contrastare l’inflazione, il tasso variabile del mutuo è arrivato quasi al 4% a marzo 2023 con un incremento del costo della rata di 237 euro, sino a farla arrivare a circa 693 euro.
Dunque, in poco più di un anno la rata di un mutuo a tasso variabile sarebbe aumento di circa una volta e mezzo.
Come fare per risparmiare
Come spiegano gli esperti di Facile.it, in primo luogo "per capire come cambieranno nella realtà le rate dei mutuatari bisognerà aspettare di vedere come si muoverà effettivamente l'Euribor”. Nell’attesa, però, è possibile già guardarsi interno e vedere se è possibile risparmiare attraverso la surroga del mutuo, il passaggio da un tasso variabile ad un più conveniente e per coloro i quali abbiano i requisiti, la rinegoziazione del mutuo con la propria banca.
Secondo i dati del sito di comparazione tariffe, le richieste di surroga nei primi due mesi dell'anno hanno rappresentato circa il 20% del totale delle domande di finanziamento, con un valore raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Una soluzione
Con questi presupposti, chi invece è interessato ad acquistare casa la scelta sembra quasi scontata verso il tasso fisso che comunque è aumentato notevolmente rispetto allo scorso anno e che si attesta, in media, tra il 3,49% al 3,85% per un finanziamento a 25 anni da 120 mila euro, a cui corrisponde una rata tra 600 e 623 euro.
Un’ulteriore soluzione possibile, paradossalmente, potrebbe essere quella di aumentare quanto più possibile la
durata del mutuo che nell’immediato abbassa la rata mensile e nel lungo potrebbe usufruire di un’inversione della curva dei tassi, per cui quelli a lungo termine potrebbero essere inferiori a quelli temporalmente più brevi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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