La clinica americana dove i gay diventano padri

La clinica americana dove i gay diventano padri

da New York

Un centro di Los Angeles per la fecondazione assistita ha avviato un programma dedicato agli omosessuali che vogliono avere un figlio. Il Fertility Institute, all'avanguardia per le sue contestate ricerche sulla selezione del genere dell'embrione, ora si lancia in una nuova avventura.
Tra i clienti ci sono già due coppie gay di Milano, che lavorano nel campo della moda e che recentemente sono tornati in Italia dalla California con un figlio. E una coppia di Palermo che, a detta del portavoce del Fertility Institute di Burbank, vicino a Los Angeles, «sono due professionisti e adorano il loro piccolo».
Elegante, tranquilla, all’avanguardia, la bellissima clinica del professore Jeffrey Steinberg aiuta già da tempo le coppie gay ma ha annunciate solo ieri di aver avviato un programma dedicato esclusivamente agli omosessuali che vogliono avere un figlio. Un annuncio che ha sbattuto il nome della Fertility Clinic su tutte le prime pagine.
Comunque la clinica ha già aiutato 70 copie di diversi Paesi: oltre agli italiani vi sono stati inglesi, tedeschi, cinesi, sudamericani e cinesi, che hanno affidato i loro sogni di paternità all'Infertility Clinic.
Fino ad oggi le coppie erano costrette a rivolgersi a più agenzie per tutti gli aspetti medici e legali, ma ora la Fertility Institute offer un pacchetto completo. «Sono moltissimi i centri che si occupano di queste cose, ma il nostro è l'unico programma per gay che fornisce sostegno psicologico, legale e medico, che si occupa di madri in affitto, donatori e pazienti», ha spiegato il responsabile della clinica.
Non solo: grazie alle leggi americane la clinica offre anche la possibilità di scegliere il sesso del bambino. «E il 65 per cento delle coppie gay decide di volere un maschio», ha aggiunto il portavoce.
Se le coppie lesbiche riescono facilmente ad avere un figlio - basta un donatore di sperma - per gli uomini è più difficile trovare una madre in affitto. Sembra che spesso le candidate si spaventino quando sanno che dovranno portare in grembo il figlio di un gay, una popolazione considerata ad alto rischio di malattie veneree, epatite e Aids. Altre non vogliono che il loro figlio viva poi in seno a una coppia alternativa.
Così l'idea del professor Steinberg ha già trovato un altissimo numero di clienti. Da lui con 60.000 dollari una coppia gay può essere sicura di riportare a casa un neonato sano e perfetto. Con un altro assegno si può anche scegliere il sesso del nascituro.
«So che il mio programma farà parlare e discutere», ha ammesso il professor Steinberg, «molti Paesi non sono ancora abituati all’idea che anche le coppie di omosessuali hanno diritto ad avere figli. I miei clienti sono sicuri di sé, sanno quello che vogliono e hanno aspettato a prendere questa importantissima decisione fin quando non erano sicuri di avere un'unione serena e profonda col proprio partner».
Le tre coppie di italiani che sono diventate padri grazie a Steinberg hanno infatti ognuna più di trent'anni. «Li ho visti sereni e felici», ha ammesso il medico di Burbank, «e sono così fiero di averli aiutati. Sono delle persone meravigliose e hanno avuto coraggio. Auguro loro di essere felici coi loro figli».


Certo è che sarà anche un ottimo business: secondo il censimento del 2000, negli Stati Uniti vivono 301mila coppie di omosessuali.
Anche se non vi sono dati su quanti siano i figli adottati o avuti grazie all'inseminazione artificiale, di certo al Fertility Institute non mancheranno i clienti.

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