Roma - Un uomo impiccato all’inferriata esterna della finestra di una chiesa al centro di Roma. Parrebbe avere i contorni del "giallo" ma con ogni probabilità è solo una tragedia della solitudine la morte di Ruggero I., 45 anni, il clochard originario di Barletta trovato cadavere fuori San Rocco all’Augusteo, in uno dei "triangoli" più famosi e suggestivi della capitale, quello delimitato da via di Ripetta, piazza Augusto Imperatore e via Tomacelli, a poca distanza dall’Ara Pacis.
Il ritrovamento del cadavere Il macabro rinvenimento è stato effettuato all’alba dell’altro ieri dai carabinieri che, avvertito il pm di turno ed eseguiti i rilievi del caso, hanno disposto la rimozione della salma. Al momento, tutto lascia propendere per l’ipotesi del suicidio, anche se le indagini potranno ritenersi chiuse solo quando saranno disponibili i risultati definitivi dell’esame autoptico. Ma la conferma che si è trattato di un gesto di disperazione non basterà a lenire, tutt’altro, il disappunto di quei residenti del quartiere che con il tempo avevano fatto l’abitudine a quel signore che - a dispetto dei suoi precedenti penali e della mancanza di una casa e di una vita regolare - viene descritto come sempre vestito "in modo dignitoso", "gentile" e, soprattutto, "mai aggressivo", che si accontentava di quel poco che gli allungava chi aveva bisogno di parcheggiare l’auto o la moto nelle vie di Campo Marzio.
Ad alcuni di quei residenti Ruggero negli ultimi tempi avrebbe confidato di essere «preoccupato», soprattutto dopo che un gruppo di posteggiatori extracomunitari, abusivi come lui - in assenza di un altro "collega" - in qualche occasione lo avrebbero taglieggiato, minacciato, addirittura percosso. Un clima difficile, ostile, che in qualche misura potrebbe averne influenzato la scelta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.