Da Cocciante a Gianna Nannini: è l’ora del musical tutto italiano

«Opere sotto le stelle» al via dall’11 settembre al Gran Teatro

Da Cocciante a Gianna Nannini: è l’ora del musical tutto italiano

Solo in Italia lo hanno applaudito già quattro milioni di persone e il numero dei fan raccolti in tutto il mondo sfiora cifre da capogiro. Così come da capogiro risultano d’altronde sia i costi di produzione sia gli incassi registrati fino a oggi. Ovvio quindi che Notre dame de Paris, celebre musical di Riccardo Cocciante ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo, rappresenti un’operazione destinata a lunga, lunghissima vita. Merito ovviamente della musica composta dal popolare cantautore, della grandiosità dell’impianto scenico, della bravura degli interpreti, dell’universalità dei temi trattati. Ma merito anche e soprattutto del fiuto di un produttore come David Zard, instancabile suscitatore di eventi che adesso, in collaborazione con il Comune, riporta a Roma questo titolo cult affiancandogli una rosa di altre opere in musica destinate a pari successo.
Il tutto si intitola «Opere sotto le stelle. Se vuoi chiamalo musical» e prende il via l’11 settembre al Gran Teatro (in un primo momento la manifestazione si sarebbe dovuta svolgere allo Stadio dei Marmi del Foro Italico) proprio con la tormentata storia della bella gitana Esmeralda/Lola Ponce e del languido gobbo Quasimodo/Giò di Tonno. Si attendono tremila spettatori a sera (contro i seimila previsti al Foro Italico) e gli organizzatori ci tengono a precisare che, per l’occasione, la struttura «verrà adeguata ad area estiva con il potenziamento dell’impianto di aria condizionata e l’allestimento di un grande villaggio di accoglienza comprensivo di punti di ristoro che funzioneranno prima e dopo gli spettacoli». La scelta del capiente tendone di Tor di Quinto ha dei risvolti particolarmente emblematici per la nostra città visto che questa prima manifestazione siglata dal Gruppo Zard intende segnare solo l’inizio di una sinergia che sarà sempre più solida in futuro e che punterà a fare del Gran Teatro «il più importante polo teatrale italiano dedicato alla nuova opera» (tra le produzioni annunciate per la stagione prossima il Giulietta e Romeo di Cocciante-Panella). Staremo a vedere. Intanto, una cosa è certa: il cartellone di «Opere sotto le stelle» non passa davvero inosservato.
Dopo Notre dame de Paris sarà la volta di Tosca amore disperato (dal 19 settembre), coraggioso esempio di riscrittura «a partire» da Puccini cui ha messo mano Lucio Dalla realizzando un’affascinante storia di amore e morte (quella, tutta romana, che lega i destini di Floria Tosca e Cavaradossi) in totale libertà sperimentativa, fondendo generi musicali, toni e registri espressivi diversi. Debuttato nel 2003 e già portato all’estero, il musical di Dalla avrà solo questa tappa italiana e poi ripartirà per un lungo tour internazionale con repliche in Israele, Corea, Giappone, Cina, Canada, Stati Uniti.
Prende spunto invece da una celebre opera della letteratura anglosassone il Dracula in love firmato da Flavio Premoli e Franco Mussida (ovvero la Premiata Forneria Marconi) che, previsto dal 22 settembre, fa piazza pulita di cliché, luoghi comuni e prevedibili atmosfere da horror show per mettere in risalto, piuttosto, gli aspetti sentimentali e romantici del tormentato vampiro. Anche per questo allestimento, diretto da un regista fantasioso e onirico come l’argentino Alfredo Arias, la replica romana è l’unica data italiana della corposa tournée estera che si concluderà, nel 2009, al Palais de Congrès di Parigi. A Federico II di Svevia, raffinato re di Sicilia con la passione per la poesia e la scienza (siamo alla fine del 1100), è dedicato poi Federico II. La danza del falcone, un musical coraggioso e innovativo che, fortemente voluto da Antonio Maiello e già debuttato in Sicilia a dicembre, prevede sul palcoscenico ben 110 artisti tra attori, cantanti, ballerini, acrobati e musicisti (lo vedremo il 28 settembre).
C’è molta attesa, infine, per l’evento di chiusura. Protagonista indiscussa: Gianna Nannini, autrice (insieme con la scrittrice Pia Pera) di un’opera rock intitolata Pia de’ Tolomei che, già preceduta dall’uscita dell’album Pia come la canto io, debutterà nel 2008.

Quello del 29 settembre sarà, dunque, un concerto live (inizialmente previsto in apertura di rassegna poi posticipato per una forte laringite che ha colpito la cantante senese) che si situa a metà strada tra il precedente disco e il futuro spettacolo: un significativo punto di approdo e insieme di partenza arricchito da un bel carnet di ospiti (tra gli altri la stessa Ponce e i Vagabond Crew) e chiamato a far lievitare nel pubblico (tanto più in quello giovanile) la curiosità per un genere che, figlio del melodramma tanto quanto del pop, sembra ormai entrato di diritto nella cultura spettacolare e musicale dei nostri tempi.
Informazioni 06/36705217. Prenotazioni 899.11.11.78.

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