Colombia, morto "Popeye", sicario di fiducia di Pablo Escobar

L’ex sicario del boss colombiano era stato nuovamente arrestato nel 2018 per estorsione ai danni di altri ex membri del cartello di Medellín

Colombia, morto "Popeye", sicario di fiducia di Pablo Escobar

In Colombia è stata ultimamente diffusa la notizia della morte di Jhon Jairo Velásquez, detto Popeye, il sicario di fiducia di Pablo Escobar.

Il cinquantasettenne ex sodale del boss locale del narcotraffico, riferisce la Bbc, è infatti deceduto presso l’Istituito nazionale di Bogotà per la ricerca sul cancro, dove era ricoverato da dicembre per tentare di guarire da un tumore allo stomaco che lo affliggeva.

L’ex killer al servizio del capo del cartello di Medellín, ricorda l’emittente, si era consegnato alle forze dell’ordine colombiane nel 1992, dopo una lunga carriera criminale. Egli avrebbe di conseguenza trascorso oltre venti anni dietro le sbarre, per poi essere rilasciato nel 2014.

Dopo la scarcerazione, “Popeye” aveva deciso di acquisire notorietà raccontando la sua epopea del male, creando per tale scopo divulgativo un canale YouTube, denominato Pentito e che ha finora registrato più di un milione di follower.

Nella sua vita post- carcere, reinventatosi narrastorie, l’ex assassino si vantava ripetutamente, evidenzia l’emittente britannica, di avere ucciso, quando era al soldo di Escobar, almeno 300 persone.

Gli ultimi anni di Velásquez erano stati segnati dal ritorno in carcere, in quanto, nel 2018, era stato nuovamente condotto in cella perché incriminato per estorsione. Al momento del suo ultimo arresto, sottolinea il network londinese, egli si trovava a un party organizzato dal principale investigatore anti-narcotraffico di tutta la Colombia.

Relativamente a tale capo di imputazione, “Popeye” era sospettato, aveva

riferito allora il portale InSight Crime, di ricatti ai danni di altri esponenti di primo piano dell’entourage di Escobar, al fine di ricevere informazioni sui rimanenti beni collegati al disciolto cartello di Medellín.

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