Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione cruciale dell'esperienza contemporanea: è «natura» il tema della nuova edizione del Festival della Filosofia che si svolgerà a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre, in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Il festival, che lo scorso anno ha registrato oltre 170mila presenze occupa piazze, chiese e cortili per offrire ben 50 lezioni magistrali tra cui quelle di Enzo Bianchi, Edoardo Boncinelli, Massimo Cacciari, Roberta de Monticelli, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, il modenese Carlo Galli, Sergio Givone, Salvatore Natoli, Vincenzo Paglia, Giovanni Reale, Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Emanuele Severino, Carlo Sini e Remo Bodei, presidente del Comitato scientifico del festival. Molti anche i filosofi stranieri, circa un quarto del totale, a segnare un'edizione sempre più internazionale: tra loro i francesi Jean-Robert Armogathe, Pierre Donadieu, Jean-Luc Nancy e Marc Augè, che fa parte del comitato scientifico; i tedeschi Gernot Bohme, Manfred Frank, Wolfgang Schluchter e Christoph Wulf; il belga professore in Gran Bretagna Roel Sterckx; gli spagnoli Felix Duque e Francisco Jarauta; il polacco Zygmunt Bauman, da quarant'anni esule in Inghilterra; l'olandese Rem Koolhaas; nonché l'americano Alva Noe e l'indiana Vandana Shiva.
Il programma delle lezioni magistrali si svolge all'insegna delle trasformazioni innescate dalle scienze e dalle tecnologie, che hanno condotto tanto la riflessione filosofica quanto il senso comune a misurarsi con questioni inedite nella millenaria elaborazione dell'idea di Natura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.