Alessia Marani
Incinta al sesto mese di gravidanza, entra in coma irreversibile dopo un grave incidente stradale, con laiuto dei medici riesce a dare comunque alla luce il suo bambino, ma dopo poche ore muore nel suo letto dospedale. Un piccolo miracolo dietro un dramma enorme quello consumato tra la notte di martedì e ieri pomeriggio a Roma in una corsa contro il tempo tra trasferimenti durgenza e interventi chirurgici delicatissimi per permettere a Emanuela Alfonsi, 27 anni, di mettere al mondo il suo «angioletto» nonostante per lei le speranze di restare in vita fossero ridotte al lumicino. Emanuela, che abitava a La Rustica, era impiegata in una fabbrica e intorno alle 22 di martedì si trovava a percorrere a bordo della sua Fiat Punto via Gino Severini, in direzione della Collatina. Ma a un certo punto accade limprevisto. Urta un cordolo di cemento, perde il controllo della vettura che sbanda paurosamente fino a invadere la corsia opposta dove sopraggiunge unOpel Astra. Limpatto è violentissimo. Per liberarla dal groviglio di lamiere in cui rimane incastrata debbono intervenire i vigili del fuoco. La ragazza viene subito trasportata in ambulanza al Sandro Pertini, da qui trasferita al Policlinico Gemelli. Deve subire alcune operazioni, a tenerla in vita è un respiratore artificiale. Ma quel che più conta è tentare di salvare la creatura che ha in grembo. Il rischio di perdere entrambi, però, è altissimo. I sanitari cominciano una terapia di preparazione, per quel che è possibile, della giovane donna. Tengono informati minuto dopo minuto i suoi familiari distrutti dal dolore. Nella notte tra mercoledì e giovedì la decisione di provare con il taglio cesareo, prima che sia troppo tardi. Il parto riesce.
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