Una «Commediasexy» tutta all’italiana

Patrizia Rappazzo

Una commedia cattiva, come quelle celebri dei maestri del nostro cinema. Politica, belle donne, una facciata perbenista e pochi valori. Ma la Commediasexy di Alessandro D’Alatri con Paolo Bonolis, Sergio Rubini, Margherita Buy, Elena Santarelli e Stefania Rocca, non ha nessuna velleità socioculturale. Per usare le parole del regista «siamo nella commedia pura sul modello di quella all’italiana, quella vera dei “mostri” Tognazzi/Sordi/Gassman». Un film che sullo sfondo di una Roma, capitale della politica e dello spettacolo, lavora sulla realtà rispettandone il confine e fermandosi appena prima della farsa. Sul classico schema della commedia dell’arte: padrone, servitore, amante ed equivoco si intreccia un improbabile triangolo sentimentale tra un onorevole fedifrago, un autista casa e famiglia ed una starlette troppo procace.
La vita in campagna, dall’alto di un castello, con vista su splendidi panorami, vini e cibo della Provenza con Un’ottima annata, il film diretto da Ridley Scott con Russell Crowe, seconda collaborazione dopo Il Gladiatore, basata sull’omonimo romanzo scritto da Peter Mayle. Protagonista Crowe, nei panni di un banchiere, squalo della finanza londinese, trasferitosi in campagna per produrre vino, ed interpretato anche da Albert Finney nel ruolo del defunto zio di Max. Henry, che dà lezioni di saggezza al giovane nipote; Marion Cotillard (Una lunga domenica di passione) proprietaria del ristorante che attira le attenzioni di Max; e Abbie Cornish (Sommersault), cugina di Max della quale nessuno conosceva l’esistenza e che potrebbe vantare diritti sulla vigna.
Il regista Tony Scott (Top Gun) e Denzel Washington, tornano a lavorare insieme, per la terza volta (dopo Allarme rosso e Man on fire) con Déjà vu-Corsa contro il tempo, il coinvolgente thriller d’azione del produttore Jerry Bruckheimer scritto da Terry Rossio (La Maledizione della prima luna) e primo film girato nella New Orleans post Katrina, con un budget da 75 milioni di dollari. Immagini serrate, una scenografia e una fotografia che mescolano abilmente realtà e incubo e una regia esperta, con un cast di altissimo livello. Un ruolo su misura per Washington, l’agente Doug Carlin, che sarà il déjà vu a guidare inaspettatamente sulle tracce di un devastante crimine terroristico, accompagnato da Val Kilmer e dalla bellissima scoperta Paula Patton.
Non poteva mancare il cinepanettone: due i titoli in uscita, Natale a New York di Neri Parenti, patchwork di storie diverse che si intersecano nella magica atmosfera di New York e Olè di Carlo Vanzina, un film comico senza volgarità, più vicino ai modelli Disney che a quello della serie di Vacanze di Natale, con Massimo Boldi - che dopo un sodalizio ventennale con Christian De Sica, decide di ricominciare da se stesso - Vincenzo Salemme e Natalia Estrada.

Gli assi nella manica del nuovo appuntamento natalizio firmato De Laurentiis, De Sica, Parenti, sono invece il cast - De Sica, Ghini, Ferilli, Sastri, Marchegiani, Siani, Bisio, De Luigi - e il set di Manhattan che con il clima natalizio rappresenta di per sé uno splendido scenario.

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