Il Consiglio di Stato azzera il Piano Maroni: nessun'emergenza rom

Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il provvedimento dell'ex ministro degli Interni. La Consulta rom e sinti di Milano: "Risultato straordinario"

Il Consiglio di Stato azzera il Piano Maroni: nessun'emergenza rom

La politica contro i rom attuata in questi ultimi tre anni a Milano è "illegittima". Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha azzerato il Piano Nomadi dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni.

Contro il regolamento - che istituiva un'emergenza rom "decretato sull’onda di nulla se non di un uso strumentale dei rom come capro espiatorio e di una rincorsa elettorale dell’onda razzista,a Milano, Roma, Napoli e, in seguito, a Torino e Venezia" - si era espresso già il Tar del Lazio che il primo luglio 2009 ha accolto la denunciadell’ERRC (European Roma Right Center) e di una famiglia rom di Roma.

"L’illegittimità del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008 deve comportare secondo i comuni principi la caducazione, per illegittimità derivata, di tutti gli ulteriori atti impugnati, e quindi non soltanto delle ordinanze presidenziali del 30 maggio 2008 di nomina dei Commissari delegati per l’emergenza, ma anche di tutti isuccessivi atti commissariali", si legge nella sentenza del Consiglio di Stato. Soddisfatta la Consulta Rom e Sinti di Milano: "È un risultato straordinario che ripristina il rispetto della Costituzione italiana a partire dall’uguaglianza di fronte alla legge senza distinzioni di razza, di lingua, di religione, e nel contempo rende possibile una stagione diversa per le comunità rom e sinte".

"È un risultato straordinario che ripristina il rispetto della Costituzione italiana", commentano poi i rappresentanti delle comunità nomadi meneghine che ora chiedono "la

immediata sospensione di ogni azione che fa riferimento al piano Maroni e un incontro urgente con l’amministrazione comunale per ridiscutere tutta la politica comunale nei confronti dei Rom e dei Sinti di Milano".

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