CONTRORDINE

Contrordine compagni. Il programma mattone dell’Unione di Romano Prodi adesso va bene. In tutta la sua lunghezza, ben 280 pagine. Dopo anni di critiche, ieri è arrivato il placet (tardivo) di Giuliano Pisapia, che si è presentato alle lezioni l’anno scorso con un programma di sole 33 paginette. «Non credo fosse sbagliato il programma da 280 pagine dell’Unione, che ho tra l’altro vissuto sul tema giustizia - ha detto il sindaco -. Era finalizzato a far sì che ognuno prendesse un impegno dettagliato su ogni tema», per tenere insieme una larga coalizione. E per Pisapia l’obiettivo deve rimanere lo stesso, seppur con metodi più snelli. «Forse lo sbaglio stava proprio nel pretendere che ci fosse adesione totale su ogni argomento», ma anche oggi «credo ci siano le prospettive concrete per costruire un’ampia alleanza di centrosinistra, che altri non hanno voluto.

Oggi c’è un clima diverso».
Premettendo di «non essere contro i partiti ma favorevole alla partecipazione» - la replica ai grillinì - ha proposto di «lavorare affinchè le leggi di iniziativa popolare vengano esaminate entro sei mesi».

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