Dal 2013 il colonnello Roberto Trubiani è il comandante del 186esimo reggimento paracadutisti Folgore. Ha partecipato, nel 1992, all’operazione Vespri siciliani, sempre nel 1992 è stato in Somalia, a seguito dell’operazione Ibis, e nel 1995 ha partecipato all’operazione United Shield, per l’evacuazione dei caschi blu a Mogadiscio. Poi Bosnia, Kosovo, Iraq e Afghanistan.
Colonnello Trubiani, da quanti uomini è composto il 186esimo reggimento?
Il 186esimo reggimento Paracadutisti Folgore è composto da circa 700 tra donne e uomini ed è in grado di sviluppare tutte quelle capacità tipiche dell’unità paracadutisti.
In questi due anni, in quali missioni Lei e i suoi paracadutisti siete stati impiegati?
In questi due anni il 186esimo reggimento ha contribuito, con diversi assetti, in tutte le missioni in cui sono impiegate le forze armate italiane. In particolare, negli ultimi due anni, ha fornito un plotone in Somalia, nell’ambito della missione europea di addestramento delle forze di sicurezza somale. Il reggimento è inoltre velocemente impiegabile qualora le autorità politiche dovessero decidere di usare le forze armate nelle varie aree di crisi nel mondo.
Quali sono le caratteristiche e quali le prove da superare per diventare un “ragazzo della Folgore”?
Tutti coloro che vogliono accedere alla brigata Paracadutisti Folgore devono superare un corso di 8 settimane che viene svolto al centro di addestramento di paracadutismo a Pisa. In questo corso viene sviluppata la capacità individuale del combattente e viene creato quel senso di appartenenza alla specialità che è fondamentale per i paracadutisti. Chi supera questo corso, duro sia dal punto di vista fisico che intellettuale, passa al corso di paracadutismo vero e proprio durante il quale può acquisire la qualifica di paracadutista militare. Le caratteristiche principali che vengono stimolate in questi tre mesi sono l’esemplarità e il coraggio, la forza di determinazione e di carattere, la lealtà, la capacità di iniziativa e la disciplina.
Cosa consiglierebbe a un ragazzo che sogna di diventare un paracadutista?
Consiglierei di avere tanta voglia di fare, tanta forza di volontà e una buona dose di umiltà.
Poi tutto il resto verrà da sé. Nei paracadutisti lo spirito di corpo è una caratteristica fondamentale e molto accentuata. Qui tutti si sentono parte di una grande famiglia e nessuno viene lasciato indietro o abbandonato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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