Coro gospel di 350 persone per la messa in Duomo

Il Gospel in Duomo: chi l’avrebbe mai detto? Bene, preparatevi alla sorpresa. E che sorpresa! In occasione della «tre giorni» di «Gospel Connection», il più grande raduno di musica Gospel in Italia, domenica prossima, 26 settembre, la messa delle ore 12.30 in cattedrale sarà animata dai canti della tradizione protestante afroamericana degli «Spirituals». L’intera liturgia di rito cattolico della «Sunday Morning Mass», ovvero la messa della domenica mattina, sarà dunque accompagnata dal Gospel Connection Mass Choir, una formazione di circa 350 coristi provenienti da tutte le regioni italiane, oltre che di etnie differenti, allestito per questa specialissima occasione di festa e di preghiera. L’ensemble sarà guidato dai «Faboluos 5», alias lo strepitoso team di cinque docenti statunitensi - Keith Moncrief, Ron Ixaac Hubbard, Trini Massie, Dereque Withurs, Rodney Hubbard - protagonisti del workshop e dei corsi di musica Gospel organizzati nell’arco della speciale «tre giorni» milanese. Non solo. Gospel Connection si concluderà nel pomeriggio, alle ore 17, con un «Gala Concert» al Teatro Smeraldo (per informazioni e prenotazioni: 02.29006767, 199.177199, www.teatrosmeraldo.it, www.officinesmeraldo.it), protagonista ancora il Gospel Connection Mass Choir. La prima parte dello spettacolo, davvero unico nel suo genere, sarà lasciata all’esibizione dei singoli cori; nella seconda parte verranno invece presentati i brani, le coreografie e le improvvisazioni su cui i coristi hanno lavorato nel corso del workshop.
Il Gospel Connection Mass Choir è una formazione nata nel 2003, in occasione del primo raduno a Bologna di Gospel Connection, iniziativa di Alma Music Project giunta quest’anno all’ottava edizione e che torna a Milano dopo cinque anni. In otto anni di lavoro, il gruppo ha raggiunto una preparazione e uno standard artistico d’eccellenza, ed è amato dal pubblico proprio per il livello di coesione che rende simile questa formazione ai più noti cori di colore americani. La caratteristica più accattivante del Gospel Connection Mass Choir è che il gruppo si esibisce una sola volta all'anno, al termine del Workshop Gospel Connection, da cui appunto prende nome. Grazie a un lavoro costante di ricerca e preparazione, il repertorio del coro è andato via via ampliandosi: dai brani negro-spiritual al gospel tradizionale, dal contemporary gospel al materiale inedito appositamente composto dai maestri preparatori per Gospel Connection. Il gruppo si esibisce sia a cappella che con accompagnamento strumentale: di regola le performance includono la presenza di una band dai 10 ai 20 elementi, nonchè una straordinaria sezione coreografica grazie alla presenza sul palco di un numero variabile di ballerini liturgici che accompagnano parte del programma.

Il Gospel Connection Mass Choir ha cantato nei più prestigiosi teatri italiani, fra cui lo Smeraldo e l'Auditorium di Milano, il Teatro delle Celebrazioni di Bologna e presso la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi.

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