La Sampdoria crede nella possibilità di qualificarsi per la Champions League. I blucerchiati, quarti assieme al Palermo dopo la vittoria contro la Juventus nel posticipo, hanno «l'obbligo di crederci fino in fondo. Siamo lì e vogliamo giocarcela», ha detto l'amministratore delegato Beppe Marotta. «Mancano nove partite, dobbiamo giocare al massimo per un obiettivo straordinario», ha aggiunto il dirigente della Sampdoria, sottolineando che dipenderà anche dal rendimento delle antagoniste più blasonate, «che non sempre sono al top».
Grandi i meriti di Gigi Delneri, secondo Marotta, che si augura di poter presto rinnovare il contratto dell'allenatore. «Le premesse ci sono tutte», ha assicurato. Antonio Cassano contro la Juventus è tornato ad essere decisivo. «Ha capito che deve mettere il talento al servizio della squadra e non viceversa. E non è ancora al top della forma - ha detto Marotta -. Ora ha nove partite per cercare di convincere Lippi a cambiare idea» e portarlo ai Mondiali.
Quanto a Mario Balotelli, «l'esclusione momentanea da parte di Mourinho ci può stare», ma i dirigenti devono anche capire e accompagnare nella sua crescita «un ragazzo di 19 anni». Antonio Cassano «è il nostro valore aggiunto - ha poi detto Marotta -, un talento straordinario che ha dimostrato di quanto è capace. Da qui in avanti saranno nove finali, l'apporto di Cassano e del resto del gruppo sarà determinante». Il dirigente blucerchiato si è augurato che il talento barese rimanga alla Samp anche l'anno prossimo: «Il contratto è ancora lungo, noi siamo contenti di averlo in squadra. Direi che si continuerà». Sulla volata scudetto Marotta ha mostrato un po' di sorpresa per l'andamento dell'Inter: «Pensavo che fosse più facile per i nerazzurri - ha detto -. Questo ridotto margine di vantaggio crea preoccupazione.
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