Cortellesi batte tutti nella classifica definitiva del botteghino

"C'è ancora domani" trionfa nella stagione '23/24 con oltre 36 milioni di euro incassati battendo pure la "Barbie" finto-femminista

Cortellesi batte tutti nella classifica definitiva del botteghino
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C'è un'Italia, quella del calcio, che non viene fatta sedere nel G8 europeo e ce n'è un'altra, quella del cinema, che è «Caput Mundi». Almeno, a leggere la classifica definitiva della stagione 2023-2024 che, ogni anno, viene idealmente fatta partire l'1 luglio e terminare il 30 giugno di quello successivo. Anche perché, in quella dell'anno solare (quella, per intendersi, che copre l'arco che va dall'1/1 al 31/12), quasi sempre i film usciti poco prima di Natale sono costretti a suddividere i loro incassi tra i due anni; insomma, è meno veritiera. Quella, invece, del 23-24 non mente e viene guardata con più attenzione.

Ebbene, la grande notizia è vedere che al primo posto dell'ultima stagione c'è un titolo italiano. Non serve essere maghi per indovinare quale sia, trattandosi di C'è ancora domani, il film di e con Paola Cortellesi, che ha sbancato il box office con un totale di 36.723.423 euro e 5.429.765 biglietti venduti. L'artista ha avuto il merito di lasciarsi alle spalle Barbie, operazione di marketing da studiare nelle scuole, spacciata per manifesto femminista, che ha racimolato 32.161.905 euro. Questo duopolio al femminile poteva essere a rischio con l'exploit, clamoroso, di Inside Out 2 che, in 12 giorni, ha ottenuto la bellezza di 29.831.671 euro, sufficienti per il bronzo di questo podio virtuale, trascinando il nostro botteghino al miglior risultato di giugno, di sempre. Quarta posizione per Oppenheimer che, da noi, con 28.532.260 euro incassati, ha dimostrato che il cinema di qualità non deve, per forza, essere riservato solo ai cinefili incalliti, ma, quando fatto bene, come quello diretto da Nolan, può piacere al grande pubblico. Quinto posto per Wonka, film che, tra le uscite natalizie, è andato meglio di tutti, con 14.921.596 euro. Sesto è, invece, il simpatico Kung Fu Panda 4, che ha messo in cassa 11.622.688 euro, precedendo il kolossal, molto bello, Dune - Parte 2 che ha chiuso la sua corsa con 10.051.247 euro, penalizzato, in parte, dalla lunghezza del film che, inevitabilmente, riduceva le proiezioni. Ottavo è un altro cartone, Wish (9.500.928 euro), a dimostrazione di come il cinema per famiglia sia sempre di moda. Penultimo della top ten dei maggiori incassi stagionali è stato Povere creature! di Lanthimos (realmente e intelligentemente femminista), con una strepitosa Emma Stone e 9.158.838 euro. Chiude Assassinio a Venezia, con 8.686.268 euro, di e con Kenneth Branagh, un perfetto Poirot. Curiosità.

La Disney ha ben quattro titoli in top ten (Inside Out 2, Wish, Povere Creature!, Assassinio a Venezia),

ma non può lamentarsi la Warner, con tre film, tutti di peso (Wonka, Barbie, Dune - Parte 2). Due ne ha la Universal (Kung Fu Panda 4 e Oppenheimer), ma la zampata vincente è di Vision Distribution con C'è ancora domani.

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