Bruxelles - Nel mese di gennaio l’inflazione nei Paesi che compongono l’area dell’euro si è attestata al 2,3%. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, che ha rivisto la sua precedente stima flash del 31 gennaio scorso quando aveva indicato una crescita al 2,4%. In dicembre era stata del 2,2%, superando così la soglia del 2% per la prima volta dal novembre 2008. Nell’Unione europea invece, sempre in gennaio, l’inflazione è rimasta stabile al 2,7%. I Paesi che hanno mostrato il tasso annuo più contenuto sono stati l’Irlanda (0,2%) e la Svezia (1,4%), mentre quello più alto è stato registrato in Romania (7,0%), Estonia (5,1%) e Grecia (4,9%). In Italia l’inflazione è stata dell1,9%, così come in Francia, mentre in Germania è stata al 2% e in Spagna è salita al 3%.
A incidere di più trasporti e casa Sull’aumento del tasso annuo d’inflazione, in gennaio, nell’area dell’euro, hanno inciso soprattutto gli aumenti nel
settore dei trasporti (5,1%), della casa (4,5%), così come delle bevande alcoliche e del tabacco (3,7%). I combustibili liquidi sono aumentati dello 0,19% e l’elettricità dello 0,11%. Calo invece per l’abbigliamento (-0,6%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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