Nonostante la crisi economica, cresce il successo dei libri di argomento religioso in Italia, secondo i dati diffusi dalla Unione editori e librai cattolici italiani (Uelci). Il report 2010 intitolato Il mercato dell'editoria cattolica e della libreria religiosa, curata da Giovanni Peresson dell'ufficio studi dell'Associazione italiana editori (Aie), conferma alcuni elementi positivi già emersi nel 2009. In particolare, crescono ancora i lettori di testi religiosi (671.000 in più dal 2000 al 2009 con un incremento del 25,32%, ma addirittura 306.000 dal 2007, con un incremento del 10,1%). «Cambia anche il modo in cui il pubblico si percepisce come lettore di libri di argomento religioso - precisa una nota - anche perché il tema deborda in altri generi (si pensi solo ai temi della vita e della bioetica)». Il pubblico è progressivamente più giovane (il 52,8% dei lettori nel 2009 è compreso nella fascia 18-54 anni, erano il 44,2% nel 2000). Cresce la produzione di questo tipo di titoli, oltre quattromila nel 2009 (4.630 per la precisione), in larghissima parte ancora provenienti dal circuito dell'editoria cattolica, con un mercato che vale - a prezzo di copertina - 260 milioni di euro. Dieci anni fa il mercato religioso valeva l'11.5% dell'intero comparto, mentre oggi siamo saliti a quota 13%.
Tra i titoli delle novità 2009 predominano quelli dell'area divulgativa (pastorale, catechesi, liturgia, spiritualità e meditazione, agiografia, devozione, formazione e famiglia) rispetto all'area riflessiva (Bibbia, teologia, teologia fondamentale, morale, storia delle religioni). Il mercato dell'editoria cattolica, peraltro, continua la sua crescita al contrario del decremento di riviste, audiovisivi e testi scolastici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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