Dopo il racconto choc della turista belga che per prima ha denunciato le molestie subite da lei e tre amiche di Liegi in piazza Duomo la notte di capodanno altre donne (tra cui un'avvocatessa di 53 anni) si sono fatte avanti. E ieri pomeriggio, mentre in Consiglio comunale si teneva la prima seduta del 2025, una ventenne di Reggio Emilia in Procura ricostruiva in lacrime quella notte. Il «profondo senso di paura e pericolo», anche lei è finita nel «corridoio umano» composto da 30-40 giovani stranieri, «trascinata dentro e accerchiata» e «salvata a fatica» dal fidanzato. In aula a Palazzo Marino, dagli esponenti di sinistra forte condanna nei confronti dei carabinieri sul caos Ramy ma silenzio totale sulle violenze in piazza. Quasi: solo la consigliera dei Verdi Francesca Cucchiara ha espresso «totale solidarietà alle ragazze molestate» aggiungendo che «la cultura che ha portato quei ragazzi a fare quelle azioni nasce dal degrado, dalla grave marginalità sociale, se non affrontiamo la questione il problema si ripeterà e non solo a capodanno». La leghista Silvia Sardone nello spazio riservato agli interventi liberi sottolinea: «É il 13 gennaio e ancora non abbiamo avuto un commento del sindaco Sala sulle drammatiche testimonianze delle giovani abusate. Un silenzio vergognoso e inaccettabile. Riesce a commentare qualsiasi cosa, dal nucleare alle nomine Rai al futuro partito di centro, ma sulle violenze di gruppo da parte di stranieri finite sulle cronache internazionali, per la seconda volta dopo il 2022, perde la parola. E come lui la sinistra e le femministe, siccome si tratta di violenze di stranieri o di seconda generazione nei confronti di una decina di donne, non hanno il coraggio di intervenire perchè rappresenta l'epilogo del loro modello di integrazione». Il capogruppo di Forza Italia Luca Bernardo stigmatizza il «silenzio assordante del sindaco», come la consigliera azzurra Deborah Giovanati che si sente «in dovere di esprimere vicinanza alle donne molestate in rappresentanza della città visto che nessuna parola in tal senso si è sentita da parte del sindaco, della giunta, della presidente della Commissione Pari opportunità. Non esistono molestie di serie A e serie B». E «sono gravi le parole di Sala che giorni fa ha detto aspettiamo di verificare i fatti prima di esprimere solidarietà nei confronti di donne abusate».
Il capogruppo di Europa Verde Tommaso Gorini condanna invece l'inseguimento dei Cc in auto finito con la caduta dallo scooter e la morte di Ramy Elgalm la notte del 24 novembre. «Nei video che sono usciti abbiamo visto un abuso, ricordava una caccia all'animale più che inseguimento per garantire sicurezza». Per Daniele Nahum (Azione) «c'è stato un eccesso da parte delle forze dell'ordine».
«Sempre con le forze dell'ordine. Al posto di criticare, Sala. Impara ad amministrare!» sono invece gli slogan comparsi sugli striscioni esposti dai Giovani della Lega che hanno organizzato un presidio in piazza Scala durante il Consiglio. «Portiamo la nostra solidarietà alle forze dell'ordine che in questi giorni sono sotto attacco» spiega il capogruppo Alessandro Verri, e «presenteremo una mozione in aula». Il coordinatore dei Giovani leghisti Andrea Poledrelli aggiunge che «mentre Sala non ha detto una parola sui fatti di capodanno e in solidarietà alla polizia, non ha perso tempo a dare un giudizio sull'operato dei Cc sul caso Ramy. É doveroso scendere in piazza per prendere una posizione netta contro il clima che si è venuto a creare».
Ieri notte infine è stata forzata la serratura nella sede della Lega in via Esterle, zona via Padova.
«Ancora una volta ci troviamo di fronte a un atto intimidatorio. È un chiaro segnale di quanto la situazione di insicurezza in zona via Padova sia ormai fuori controllo» attacca il segretario provinciale della Lega Samuele Piscina.
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