Crisi, la Borsa in picchiata Primi sei mesi 2010: -19% Persi 90 miliardi di euro

Primi sei mesi del 2010 da dimenticare per la Borsa. Alla chiusura di venerdì il Ftse Mib aveva perso il 19%, bruciato un quinto della capitalizzazione delle imprese quotate. In Europa la riduzione media è dell'8%. Peggio di Milano soltanto Madrid (-23,8%) e Atene (-38,7%)

Crisi, la Borsa in picchiata 
Primi sei mesi 2010: -19% 
Persi 90 miliardi di euro

Milano - Un semestre vissuto pericolosamente. Bilancio amaro per Piazza Affari nei primi sei mesi del 2010: alla chiusura di venerdì scorso il Ftse Mib, l’indice dei titoli a maggiore capitalizzazione, aveva perso il 19%, mentre il Ftse All Share, che raccoglie tutte le società quotate, aveva ceduto il 18%. I titoli quotati hanno così perso complessivamente circa 90 miliardi del proprio valore. La flessione ha dominato in Europa che registra una riduzione media (indice Dj Stoxx 600) di circa l’8%. Peggio di Milano in Europa hanno fatto solo Madrid (-23,8%) e Atene (-38,7%).

Bruciato un quinto della capitalizzazione Il calo di Piazza Affari è vistoso, superiore a quello delle altre grandi Borse europee, statunitensi e asiatiche (Parigi, Londra, Francoforte, New York, Tokyo e Hong Kong) ma anche di quello di listini di Paesi considerati più a rischio del nostro, come Lisbona (-17,7%)

e Dublino (-8,2%). Da inizio anno la Borsa milanese ha ceduto quasi un quinto della sua capitalizzazione: il valore delle società quotate a Piazza Affari, di quasi 480 miliardi di euro a gennaio, è sceso a 393 miliardi.

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