Crolla un costone di tufo sulla spiaggia a Ventotene Morte due ragazze in gita

Le due studentesse della scuola media Anna Magnani di Morena in gita, si trovavano sulla spiaggia. Hanno perso la vita per il crollo di una parete

Crolla un costone di tufo 
sulla spiaggia a Ventotene 
Morte due ragazze in gita

Latina - Due ragazzine di 14 hanno perso la vita per il crollo di una parete di tufo sull’isola di Ventotene, in provincia di Latina. Una delle due giovani è morta sul colpo, l’altra è stata rianimata sul posto ma non ce l’ha fatta. Le due ragazzine, Sara Panuccio e Francesca Colonnello, frequentavano la terza media della scuola "Anna Magnani" di Morena. Erano sull’isola per una gita. Una terza è rimasta ferita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, con un elicottero e una motobarca per i soccorsi. La ragazzina avrebbe riportato diverse fratture ed è ricoverata all’ospedale di Latina. Un quarto ragazzino è stato portato all'ospedale di Formia. Il costone dal quale si sono staccati i massi, secondo quanto si apprende, era stato messo in sicurezza un anno fa. 

Due enormi massi Era con i ragazzi quando è avvenuta la tragedia. "Ho visto due enormi massi di tufo staccarsi all’improvviso dalla parete rocciosa, ho visto quei massi travolgere le ragazze": a parlare è Matteo Valle geologo e accompagnatore della Mediterranea Viaggi che stava con gli studenti sulla spiaggia di Cala Rossano. "I massi di tufo sono caduti perpendicolarmente alla spiaggia, una spiaggia che l’amministrazione comunale considera sicura - aggiunge Matteo Valle con la voce rotta dal pianto - Il crollo è avvenuto istantaneamente, niente lasciava presagire una cosa di questo tipo". Le due ragazzine non si trovavano in una zona interdetta. La Protezione civile ha mandato nell’isola due elicotteri: uno con a bordo volontari per aiutare nei soccorsi e un altro per aiutare i ragazzi della scuola media Anna Magnani a rientrare quanto prima a Roma e raggiungere le loro famiglie.

Il sindaco ha tentato di rianimarle "È una tragedia, ho soccorso io le ragazze: sono accorso immediatamente sul posto, sono un medico, ho tentato io di rianimare le due vittime. Il ferito è un ragazzo. Ha una frattura scomposta a una gamba, è stato portato in elicottero in ospedale. Non è in pericolo di vita. La parete rocciosa che è crollata non aveva mai dato segni di cedimento, è una tragedia del tutto inaspettata. L’uffico tecnico era intervenuto in altre zone rocciose ma non lì". Così ai microfoni di CNRmedia il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, racconta gli istanti subito dopo il crollo della parete che ha travolto le due ragazzine. "È una tragedia", ripete Assenso tra le lacrime.  

I racconti dei testimoni "Ditemi che non è lei, non può essere". Così la madre di una delle due ragazzine morte ha gridato il suo dolore quando ha saputo della tragedia. La donna si era recata a scuola per avere notizie. Urlando ha sbattuto i pugni sulla porta di vetro ferendosi. "Hanno rischiato tutti erano distesi a prendere il sole. La gita in spiaggia non era prevista dal programma. Questa mattina i circa 40 studenti e docenti avrebbero dovuto partecipare a un’escursione, ma c’è stato un fuori programma: una ragazza aveva problemi di salute e per questo le due classi, la III A e la III E sono andate in spiaggia", ha detto una docente della scuola Anna Magnani di Roma. Il preside dell’Istituto Riccardo Brugner sottolinea che "Ventotene è una tipica meta naturalistica. Non è la prima volta che organizziamo lì una gita".

La passeggiata era un premio "Una classe stupenda, studenti buonissimi e attenti che ieri sera si erano guadagnati la possibilità di vedere le stelle, cosa che di solito non avviene la prima sera". A parlare è il geologo Valle: "Anche stamani - racconta - i ragazzi erano stati attenti e si erano comportati bene e si erano guadagnati un giro sulla spiaggia, quel giro a Cala Rossano era un premio. Poi la tragedia. I cinque professori che erano con loro sono sotto shock".

Stato di calamità naturale Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha dichiarato lo stato di calamità naturale dopo la tragedia di Ventotene.

Polverini si sta recando sul posto per portare solidarietà e vicinanza delle istituzioni alle famiglie e per accertare con i tecnici della Regione lo stato di dissesto ai fini della definizione di un intervento di carattere finanziario. Lo comunica la presidenza della Regione. 

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