Crollo in cantiere, muore operaio

È morto all’istante, schiacciato da uno smottamento di terra che improvvisamente si è riversato sull’escavatore. Briosco, frazione Capriano, sono le 15,15. Sulla macchina c’è Patrizio Guglielmana di soli 22 anni, residente a Samolago in provincia di Sondrio. Il ragazzo è sepolto da migliaia di metri cubi di terra: una fine orrenda.
L’impresa edile Fulvio Colombini, con sede in un comune della Valtellina, qualche mese fa decide di costruire un’altra fabbrica in Brianza. Il capannone è finito. Bisogna realizzare i muri di contenimento e dietro ammassarli di terreno. La vittima della terribile disgrazia alle 13,30 si mette al lavoro. L’operazione procede senza problemi: Patrizio, manovra il “mostro” il cui braccio telescopico si allunga fino a venti metri. In cima c’è la benna. Il ragazzo preleva il terreno per spostarlo di una decina di metri e lasciarlo abilmente cadere dentro un’armatura di cemento armato: un’operazione di routine. Impossibile per il momento stabile esattamente cosa sia successo: forse per un cedimento del terreno, forse per altri motivi, magari la macchina ha perso il suo baricentro ed ha urtato il fronte di terra, quando è accaduto il peggio. Improvvisante la grossa frana lo ha sepolto senza lasciargli neppure il tempo di gridare.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi.

Sul posto sono volati i vigili del fuoco di Carate Brianza, gli agenti della polizia locale, i funzionari dell’Ispettorato del Lavoro e quelli dell’Asl, oltre al sindaco Andrea Folco. Sulla successione dell’incidente stanno indagando i carabinieri della compagnia di Seregno.

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