Pasquale Bonavota, il boss della 'ndrangheta super latitante, è stato fermato dopo essere entrato nella chiesa di San Lorenzo, la cattedrale di Genova. Era in possesso di documenti falsi ed era ricercato dal 2021. I carabinieri del reparto operativo, coordinati dal colonnello Michele Lastella, del capoluogo ligure, lo hanno seguito per un tratto e poi, una volta dentro la chiesa, lo hanno arrestato. Aveva un documento falso. I militari erano sulle sue tracce dal 2021. L'annuncio è stato dato dal comandante del II Reparto Investigativo del Ros, Col. Massimiliano D'Angelantonio. L'ufficiale ha spiegato: "Aveva un ruolo apicale nella locale di 'Ndrangheta di Sant'Onofrio. L'organizzazione aveva interessi imprenditoriali anche su Roma e in tutto il nord Italia".
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato: "Un grande successo dei nostri investigatori complimentandosi con l’Arma dei Carabinieri per l’arresto di Pasquale Bonavota, esponente di spicco della ‘ndrangheta, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità". Il titolare del Viminale ha aggiunto: "La cattura a Genova dell'uomo, ricercato dal 2018 con le accuse di associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato rappresenta una risposta forte dello Stato che conferma ancora una volta, dopo gli arresti da inizio anno di Matteo Messina Denaro ed Edgardo Greco, il grande impegno di magistratura e Forze dell'ordine per contrastare le organizzazioni mafiose e assicurare alla giustizia pericolosissimi criminali".
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, commentando la cattura a Genova del boss destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell'ambito dell'indagine Rinascita: "Congratulazioni ai Carabinieri e alla Magistratura per l'arresto di Pasquale Bonavota, tra i latitanti di massima pericolosità. Grati agli uomini e donne che quotidianamente, in maniera silenziosa e con sacrificio, operano al servizio del Paese a difesa della legalità".
Roberto Centi, presidente della commissione regionale antimafia della Liguria dopo l'arresto avvenuto a Genova del boss Pasquale Bonavota: "L'arresto a Genova del boss
ndraghetista latitante Pasquale Bonavota dimostra ancora una volta la centralità della Liguria, non solo nei traffici di droga nei porti, ma anche nelle trame organizzative della criminalità organizzata".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.