Caccia all'assassino di Niccolò Ciatti. Il padre: "Vorrei vederlo in carcere"

Rassoul Bissoultanov, il ceceno condannato per l'omicidio di Niccolò Ciatti, è in fuga da più di 9 mesi. La rabbia dei famigliari: "Dovrebbe stare in carcere"

Caccia all'assassino di Niccolò Ciatti. Il padre: "Vorrei vederlo in carcere"

"Vorrei vederlo in carcere". Non si dà pace Luigi Ciatti, il padre di Niccolò, il 21enne di Scandicci (Firenze) massacrato a botte in una discoteca di Lloret de Mar il 12 agosto del 2017. L'assassino del figlio, Rassoul Bissoultanov, è stato condannato per l'omicidio sia in Spagna che in Italia (sono due i procedimenti a suo carico). Fatto sta che, da più di nove mesi, il ceceno sembra svanito nulla. La redazione di "Chi l'ha Visto?", nella puntata che andrà in onda domani, 12 aprile, su Rai Tre, si è messa sulle tracce del killer sul quale, peraltro, pende un mandato di cattura internazionale.

La fuga del ceceno

Che fine ha fatto l'assassino di Niccolò? La fuga di Rassoul Bissoultanov è cominciata la scorsa estate. Il 13 luglio del 2022, infatti, il ceceno non si era presentato davanti alla corte del tribunale di Girona (Spagna) nella sentenza in cui i giudici spagnoli avrebbero dovuto decidere sull'eventuale applicazione di una nuova misura cautelare per l'imputato. Il 30enne, arrestato nell'immediatezza del pestaggio mortale (2017), era tornato in libertà nel 2021, quando erano scaduti i termini di carcerazione preventiva. Una volta accertata la fuga - Bissoultanov si era reso irreperibile seppur sottoposto all'obbligo di firma - è scattato l'allarme delle autorità con annesso mandato di arresto internazionale. Ma a chi spetta l'obbligo di cercarlo? "L’interesse primario è della Spagna - dichiara il dottor Filippo Spiezia, membro nazionale italiano di Eurojust a QN -ma tutte le polizie nazionali sono in contatto con Europol e con l’Interpol. Penso che ci siano poche possibilità per lui di farla franca".

I due procedimenti penali

Niccolò Ciatti, giovane commerciante di Scandicci, morì a seguito di un violento pestaggio consumatosi in una discoteca di Lloret De Mar nella notte tra l'11 e il 12 agosto del 2017. Fatale per il 21enne fu un colpo sferrato alla testa da Rassaoul Bissolutanov, esperto di arti marziali e lotta. A giugno del 2022, il tribunale di Girona ha condannato il ceceno a 15 anni di carcere. In Italia, invece, la Corte d'Assise gli inflitto 23 anni con l'accusa di omicidio.

Una sentenza per cui l'imputato, tramite il suo legale, ha fatto ricorso auspicando una derubricazione del reato e, di conseguenza, una pena più lieve. In Spagna manca solo la conferma del Tribunale Supremo, l'equivalente della nostra Cassazione, affinché la pena diventi effettiva non appena Bissoultanov sarà catturato.

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