Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, l'ingegnere dei droni nel mirino degli Stati Uniti. Come evidenziato in una nota, in forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo americano e quello italiano, possono dar luogo all'estradizione "solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente".
La prima condotta ascritta ad Abedini di associazione a delinquere per violare l'Ieepa (International Emergency Economic Powers Act, ndr) "non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall'ordinamento penale italiano". La seconda e la terza - associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte e fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte - il dicastero di Nordio evidenzia che "nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari".
Il caso dell'ingegnere dei droni iraniano - detenuto nel carcere di Opera dopo l’arresto all’aeroporto di Malpensa - è stato collegato a quello della giornalista Cecilia Sala, arrestata a Teheran due giorno dopo il suo fermo. La mossa di Nordio arriva quattro giorni dopo la liberazione della cronista del Foglio dal carcere di Evin, dopo quasi venti giorni di prigionia. Nessun legame tra le due vicende, invece, secondo il difensore dell’iraniano, Alfredo De Francesco.
Parlando delle sue condizioni nel carcere di Opera, l'avvocato ha evidenziato: "Sta spegnendo la televisione perché quando si vede in televisione è sempre affiancato o ad azioni di guerra o comunque è ritenuto responsabile di quei poveri ragazzi americani che sono stati uccisi. Questa è una cosa che veramente lo distrugge dal punto vista umano ed emotivo. È comunque sollevato per Cecilia Sala anche se i due casi sono distinti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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