"Trovata droga dello stupro". "Iniziativa senza senso": è scontro sul caso La Russa jr

Proseguono le attività dell'accusa e della difesa nel merito della denuncia di una 22enne a carico di Leonardo Apace La Russa per violenza sessuale. La difesa: "Iniziativa completamente priva di senso"

"Trovata droga dello stupro". "Iniziativa senza senso": è scontro sul caso La Russa jr
00:00 00:00

Stando ad alcune indiscrezioni, tracce di Ghb sarebbero state trovate nei capelli dell'accusatrice di Leonardo Apache La Russa e l'amico Tommaso Gilardonila. Il Ghb, detto anche droga dello stupro, è una sostanza chimica che, per i suoi effetti, viene utilizzata per favorire i rapporti carnali, anche non consenzienti. Le accuse mosse dalla 22enne al figlio del presidente del Senato e al suo amico di riferiscono alla notte tra il 18 e il 19 maggio 2023 in relazione a un episodio che si sarebbe sviluppato all'interno dell'abitazione milanese di La Russa. La difesa di Leonardo Apache La Russa replica: "Iniziativa completamente priva di senso".

La rilevazione di Ghb si colloca all'interno di una perizia tecnica svolta da un tossicologo su richiesta dell'avvocato Stefano Benvenuto, che assiste la presunta vittima. L'esito è stato depositato in Procura a Milano con la richiesta di incidente probatorio, in modo tale che il risultato della perizia diventi a tutti gli effetti una prova a favore della difesa e della versione dell'accusatrice. La richiesta si inserisce in una eventuale fase processuale successiva. In base a quanto finora emerso sull'esame tecnico condotto dal tossicologo, le tracce de Ghb sono state rinvenute in una sezione del capello prelevato lo scorso 6 novembre a circa 6 mm dalle punte.

In base a quello che vorrebbero dimostrare i periti di parte, la lunghezza alla quale è riferibile la presenza della sostanza sarebbe compatibile con quella dei capelli della ragazza nel periodo in cui si sarebbe verificato l'episodio denunciato. Per questa ragione, la presenza del Ghb, stando alla difesa, potrebbe essere compatibile con un'assunzione nel periodo di maggio-giugno 2022, quando la ragazza ha fatto serata all'Apophis Club di Milano. È qui che avrebbe incontrato Leonardo Apache La Russa. Stando alla denuncia, l'accusatrice "stava benissimo fino a prima che ti portasse il drink". La costruzione dell'apparato difensivo e accusatorio è ancora in divenire, così come è in corso una consulenza tossicologica, che non prevede l'esame del capello, disposta dalla pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunta Letizia Mannella, i cui esiti sono attesi a giorni.

L'iniziativa, secondo Adriano Bazzoni, avvocato di La Russa, è priva di senso "avuto riguardo alla circostanza che secondo noi e' totalmente assente nella vicenda qualunque ipotesi di utilizzo di 'droga dello stupro'. Soprattutto, ci pare un'iniziativa che va nella direzione opposta rispetto a tutte le emergenze investigative che ci sembrano invece portare tutte in direzione favorevole al nostro assistito".

Si ritiene, prosegue Bazzoni, "che si tratti di un'iniziativa che tende a introdurre un elemento a una distanza obiettivamente enorme sia dai fatti sia dall'inizio delle indagini, dato questo processualmente singolare. Non ricordo infatti consulenze di questo tipo introdotte a mesi e mesi di distanza dall'inizio delle indagini. Resta comunque intatta la massima fiducia nei pubblici ministeri".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica