Aveva un appuntamento con una donna, ma sarebbe a quanto pare entrato nell'appartamento sbagliato a causa di un banale fraintendimento. E dopo esser stato scambiato per un ladro, sarebbe stato massacrato di botte dai due cittadini stranieri, per un pestaggio che lo avrebbe poi condotto alla morte. Stando a quanto riportato dalla stampa veneta, è così che un uomo di 32 anni, Lorenzo Nardelli, ha perso la vita lo scorso 9 agosto a Venezia, nella popolosa frazione di Mestre. Gli ultimi sviluppi delle indagini condotte dalle forze dell'ordine avrebbero consentito di aggiungere tasselli decisivi al mosaico di una brutta vicenda che, sulla base di quanto riportato dal Corriere del Veneto lo scorso 11 agosto, aveva già fatto scattare le manette ai polsi di due cugini di 35 e 32 anni, originari della Moldavia. Entrambi gli stranieri, accusati di omicidio, si erano giustificati dicendo di essersi trovati davanti una persona mai vista prima, a loro dire intenzionata a rubare nella casa nella quale vivevano.
Sempre secondo il loro racconto si trattava di Nardelli, il quale avrebbe poi cercato di darsi alla fuga senza successo: il trentaduenne sarebbe stato raggiunto ben presto dai due moldavi in ascensore, i quali lo avrebbero colpito ripetutamente con violenza fino a fargli perdere i sensi e a causargli una grave ferita alla testa. I soccorsi si sono rivelati inutili, con il senno di poi: il trentaduenne spirò nel giro di poco tempo. Una versione che non aveva convinto del tutto gli investigatori, sin dall'inizio. E nelle ultime ore, una "versione alternativa" sembra aver preso sempre più piede, sulla base degli indizi emersi nel frattempo. Dall'esame del telefono di Nardelli è infatti emerso che l'uomo aveva preso contatti con una donna che abitava in quello stesso condominio, ma in una scala diversa. E che quel giorno lo attendeva lasciando aperta la porta, ma non lo aveva più visto salire.
Ecco quindi che dietro l'aggressione mortale ci sarebbe stato un tragico equivoco: Nardelli aveva semplicemente sbagliato appartamento, a quanto sembra. La porta di casa dei due stranieri sarebbe stata inoltre socchiusa perché per puro caso uno di loro, poco prima dell'arrivo del trentaduenne, sarebbe uscito per buttare la spazzatura. E Nardelli, credendo erroneamente che si trattasse della residenza della donna, avrebbe varcato la porta d'ingresso sbagliata, trovandovi la morte. I poliziotti sono giunti a formulare questa ipotesi anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dalla donna in questione durante un interrogatorio, con quest'ultima che avrebbe confermato l'appuntamento con la vittima.
Intanto, gli avvocati dei due cittadini stranieri hanno presentato un'istanza di scarcerazione per i loro assistiti: l'udienza presso il Tribunale del Riesame è stata fissata per il prossimo 8 settembre. E a breve potrebbero perciò esserci ulteriori novità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.