È cominciata nella tarda mattinata di lunedì 29 maggio la decima udienza del processo a carico di Ciro Grillo e i suoi tre amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese, Silvia (nome di fantasia), e di un'amica durante una vacanza in Costa Smeralda, nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019. Quest'oggi, il consulente informatico incaricato dalla procura, Mauro Sanna, ha depositato l'esito degli accertamenti tecnici condotti su foto, audio e intercettazioni telefoniche. Si tratta di 40 Terabyte di materiale estrapolato da 5 telefoni, 4 degli imputati e della presunta vittima. Intanto, la difesa di Corsiglia, rappresentata dall'avvocato Antonella Cuccureddo, ha chiesto e ottenuto di poter risentire alcuni testimoni.
La super perizia
L'esame di oggi viene definito tecnicamente "accertamento unico e irripetibile" poiché, per poter acquisire parte del materiale digitale, è stato necessario distruggere alcuni dispositivi in uso agli imputati. Le copie forensi prodotte dal consulente del pubblico ministero comprendono sia i contenuti presenti nella memoria dei telefonini (tabulati telefonici, sms) che la messaggistica sul web (messaggi whatsapp, social network, foto e video). Data la mole di materiale - circa 40 Terabyte - sono previste tre udienze, la prossima il 10 luglio.
La difesa di Francesco Corsiglia: "Risentire testimoni"
Nell'udienza di oggi, celebrata a porte chiuse nel tribunale di Tempio Pausania, la difesa dell'imputato Francesco Corsiglia ha chiesto e ottenuto di poter risentire alcuni testimoni. "Li abbiamo dedotti solo in prova contraria", ha spiegato all'Agi l'avvocato Antonella Cuccureddu, legale del ragazzo. "Avremo la possibilità di fare loro delle domande. Tra loro Alex Cerato e Adelaide Malinverno (amici della ragazza che accusa gli imputati, ndr) e la psicologa Cinzia Piredda di cui abbiamo sollecitato l'acquisizione della relazione. - ha precisato Cuccureddu - Avremo la possibilità di fare loro delle domande. Tra loro Alex Cerato e Adelaide Malinverno (amici della ragazza che accusa gli imputati, ndr) e la psicologa Cinzia Piredda di cui abbiamo sollecitato l'acquisizione della relazione".
L'accusa nei confronti di Ciro Grillo e gli altri tre imputati
Secondo l'accusa, Silvia e l'amica subirono abusi sessuali nella villetta a schiera di proprietà della famiglia Grillo, in un residence di Porto Cervo (Costa Smeralda) la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019. Una delle due ragazze, la studentessa italo norvegese che all'epoca dei fatti aveva 19 anni, sarebbe rimasta vittima di uno stupro di gruppo, come poi lei stessa denunciò ai carabinieri di Milano dopo essere rientrata dalle vacanze. L'altra, Roberta, sarebbe stata fotografata in posizioni oscene, a sua insaputa, mentre dormiva sul divano in soggiorno. Le violenze si sarebbero consumate dopo una serata trascorsa dal gruppo di ragazzi al Billionaire, noto locale dell'isola, dopo aver consumato delle bevande alcoliche.
La difesa
Secondo la versione fornita dai quattro imputati, invece, i rapporti con la ragazza italo norvegese erano stati "consenzienti". Interrogati a più riprese sui fatti, avevano raccontato agli inquirenti che, dopo il primo rapporto, Silvia e il primo ragazzo sarebbero andati insieme a comprare le sigarette.
A dir loro, di rientro in villa, la 19enne avrebbe avuto rapporti "consensuali" con gli altri tre. Inoltre, gli stessi avevano raccontato di aver avuto uno scambio di messaggi con Silvia nei giorni successivi al fatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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