Questa mattina, la Guardia di finanza ha dato esecuzione a 10 ordinanze cautelari nei confronti di altrettante persone, tra le quali anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Sono coinvolti, tra gli altri, Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli e Matteo Cozzani. Signorini e Spinelli sono due delle figure chiave attorno a cui ruota l'indagine, su cui ora sarà necessario fare luce. Le accuse a vario titolo sono di corruzione e voto di scambio. Allo stato attuale tutte le persone coinvolte sono solo indagate e nel primo pomeriggio si sono presentate per gli atti di rito nella caserma della Guardia di Finanza di lungomare Canepa a Genova.
L'unico ad aver ottenuto un provvedimento restrittivo in carcere è Paolo Emilio Signorini, che nel pomeriggio di oggi, al termine del disbrigo degli atti burocratici, verrà condotto nel carcere di Marassi. Dall'agosto del 2023 è amministratore delegato di Iren e prima di ottenere questo incarico, dal 2016 è stato presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Iren è una delle più grandi società multiutility italiane che opera nei settori dell’energia elettrica, del gas e dell'energia termica per teleriscaldamento. Ma anche nella gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e dei servizi tecnologici. Ha diverse sedi in Italia, compresa una a Genova, ma la sua sede principale è quella di Reggio Emilia.
Nel pomeriggio di oggi si è riunito un Consiglio di amministrazione straordinario per l'attribuzione temporanea delle deleghe e ha deliberato di revocarle temporaneamente all'ad, assegnandole agli altri due organi delegati. In una nota, la società ha voluto precisare che i capi d'accusa in capo a Signorini "sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren". Nonostante questo, il titolo in Borsa quest'oggi è in forte ribasso.
Nato nel 1963, dopo una laurea conseguita presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, Signorini ha proseguito i suoi studi nella prestigiosa università di Yale. Rientrato in Italia, inizia a lavorare presso la Banca d'Italia e successivamente ottiene un incarico al ministero dell'Economia. Nel 2008, arriva alla Presidenza del Consiglio dei ministri come capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche e qui rimane fino al 2013. Fino al 2015 è stato capo del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici al ministero delle Infrastrutture.
Ha lavorato alla Presidenza del Consiglio dei ministri sotto i governi Berlusconi, Letta e Renzi. La procura contesta a Signorini "di avere accettato da Aldo Spinelli utilità ed altre promesse di utilità" a fronte di alcuni "favori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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