Operazione della polizia di Stato a Varese, che ha portato all'arresto di un cittadino marocchino, regolare e residente a Busto Arsizio, nell'ambito. L'uomo è ritenuto responsabile di radicata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ed era stato già colpito in passato da molteplici condanne per spaccio di stupefacenti e rapina. Ciò che ha attivato i sospetti è che nel corso delle indagini è emerso che il marocchino, pur risultando totalmente nullatenente, risultava comunque proprietario di diversi immobili, autovetture e beni intestati ad altri soggetti appartenenti al suo nucleo familiare. Nei beni sequestrati sono inclusi, una villa sontuosa di 500 metri quadri, 2 ulteriori unità immobiliari, 10 rapporti bancari/finanziari e 3 autovetture, tra cui una Bmw serie 6d Xdrive. L'intero patrimonio, in attesa della quantificazione da parte dell'amministratore giudiziario, al momento ha una stima approssimativa di oltre 1.000.000 di euro.
Di recente era stato arrestato in quanto grazie alla collaborazione di diversi appartenenti al suo nucleo familiare, gestiva una strutturata organizzazione in grado di rifornire non solo il mercato locale ma anche il nord ed il centro Italia. Una sorta di società a "conduzione familiare", in cui il ruolo apicale era nelle mani delle componenti femminili: l'analisi dei flussi finanziari ha consentito di evidenziare come le donne (moglie, figliastra, sorella e suocera) oltre a fornire il proprio supporto all'illecito business, risultassero le titolari dei beni, poiché incensurate e al di sopra di ogni sospetto.
Nonostante le donne fossero prive di patente, erano le intestatarie delle vetture utilizzate dai corrieri nonché delle relative polizze assicurative; risultavano inoltre titolari dei contratti di locazione delle abitazioni utilizzate per lo stoccaggio della sostanza stupefacente. Inoltre, è stato appurato che avessero esclusivamente lavori saltuari, niente di fisso, il che le portava a fare ampio ricorso a diversi benefici erogati dall'Inps, tra i quali il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza e l'indennità mensile di disoccupazione (Naspi). In una delle abitazioni sottoposte a sequestro erano ospitati due cittadini marocchini irregolari sul territorio nazionale.
Sono stati espulsi con crecereto del prefetto di Varese e ordine del questore. Al vaglio degli inquirenti della Squadra Mobile è anche la posizione della sorella dell'uomo, al fine di verificare a che titolo fornisse alloggio ai due concittadini irregolari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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