"La gazzella è in frenata mentre Ramy cade". Così la polizia locale ricostruisce l'incidente

La polizia locale ha analizzato frame dopo frame le immagini del momento cruciale dell'inseguimento che ha portato alla morte di Ramy

Il momento dell'incidente tra la gazzella dei carabinieri e lo scooter
Il momento dell'incidente tra la gazzella dei carabinieri e lo scooter
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Dopo giorni di polemiche, ipotesi, accuse e rivolte nelle città, emergono le prime verità dal "Fascicolo di ricostruzione dinamica" dell'incidente del 24 novembre in cui Ramy Elgaml ha perso la vita. Mentre la gazzella dei carabinieri "sopraggiunge in frenata", si legge nel documento, lo scooter guidato da Fares Bouzidi "è in fase di caduta al suolo". Questa analisi è stata fatta estrapolando singolarmente 40 frame dalle registrazioni delle due telecamere di pubblica sorveglianza installate sui pali della luce.

Alle ore 04:03:40 lo scooter, "ancora in assetto di marcia, si approssima alla rampa pedonale, seguito a distanza molto ravvicinata" dall'auto dei carabinieri, "in frenata d’emergenza". Quindi, lo scooter "in fase di perdita dell’assetto di marcia, si inclina sul fianco sinistro". Questa fase è visibile nei frame diffusi nei giorni scorsi che hanno scatenato nuove polemiche contro l'Arma ma la tesi che è stata sostenuta, colpevolizzando i carabinieri, è stata che i militari hanno "speronato" lo scooter. Nel frame che è stato esaminato, si legge ancora, "ha origine la prima traccia di abrasione del manto stradale prodotta dalle sottostrutture del veicolo, rilevata nei rilievi tecnici all’uopo effettuati, riferibile alle prime fasi del suo ribaltamento sul fianco sinistro".

Analizzando singolarmente i frame ripresi dalle telecamere, gli investigatori hanno appurato che, come si vede dal frame 29 messo agli atti, mentre lo scooter guidato da Bouzidi "continua la sua fase di ribaltamento sul fianco sinistro, è possibile notare il passeggero dello stesso perdere l'equilibrio". Nel 30esimo frame, quindi, Ramy "è in fase di caduta al suolo mentre" l'auto dei carabinieri "sopraggiunge in frenata". Questo documento arriva successivamente alla prima comunicazione di notizia di reato trasmessa dall'unità radiomobile alla Procura di Milano, relativa ai rilievi e non all'analisi dei filmati, secondo cui, "quando entrambi i veicoli si trovavano nell'area di manovra dell'intersezione, si verificava la collisione laterale tra la parte anteriore del fianco sinistro" della gazzella "e la parte posteriore del fianco destro" dello scooter. A seguito di tale urto, scrivevano gli agenti, "il motociclo Yamaha Tmax si ribaltava al suolo sul fianco sinistro ed avanzava sulla platea stradale tino alla posizione di quiete in cui è stato trovato".

È probabile che l'analisi approfondita dei frame, scorporati e visualizzati singolarmente, abbia permesso agli agenti di effettuare una ricostruzione più precisa di quanto accaduto nell'arco di una manciata di secondi.

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