Milano, nuova inchiesta sull’urbanistisca: Lambrate Twin Palace nel mirino

Si tratta dell'undicesima inchiesta aperta dai pubblici ministeri che riguarda l'urbanistica meneghina

Milano, nuova inchiesta sull’urbanistisca: Lambrate Twin Palace nel mirino
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Undicesima inchiesta sull’urbanistica a Milano firmata dai pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici con l'aggiunto Tiziana Siciliano. La Procura meneghina ha messo nel mirino il progetto immobiliare “Lambrate Twin Palace”, due palazzi denominati “Oro” e “Ambra” che saranno affacciati su via Sbodio e via Massimiano. Per il momento si tratta di un fascicolo di indagine esplorativo, non ci sono indagati né ipotesi di reato.

Gli inquirenti sono al lavoro per verificare se il progetto, in corso di realizzazione da parte della immobiliare Abitare In spa attraverso la società di scopo Lambrate Twin Palace srl, composto da due edifici di ultima generazione e in classe A1 per 93 appartamenti con prezzi che vanno dagli oltre 300mila euro del bilocale ai 900mila euro per le case di elevata metratura, sia stato progettato in violazione delle norme urbanistiche nazionali e del testo unico edilizia che prevedono l'obbligo di pianificazione attuativa per i grossi interventi.

Come anticipato, non si tratta di una novità a Milano. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati avviati fascicoli su altri dieci edifici in costruzione. Dall’”Hidden Garden” di Bluestone in piazza Aspromonte alla Torre Milano di via Stresa, fino alle “Park Towers” di via Crescenzago per le quali è prevista udienza preliminare in autunno.

E ancora, riporta LaPresse, i progetti di via Fauchè, via Lamarmora, via Crema, via Anfiteatro, il Bosconavigli disegnato da Stefano Boeri, oltre ai due cantieri per il “Giardino Segreto” di via Lepontina e le “Residenza LAC” di via Cancano. Una criticità finita sul tavolo del governo, al lavoro per il “salva Milano”, la norma mirata a sciogliere una volta per tutte i nodi sull’urbanistica nel capoluogo lombardo.

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