Si torna a parlare della tragedia avvenuta al fiume Natisone, dove a perdere la vita sono stati tre ragazzi, morti annegati. La procura della Repubblica di Udine sta infatti stringendo il cerchio, indagando su quattro soccorritori chiamati ad intervenire proprio quel giorno.
Le indagini e la convocazione
Secondo le ultime informazioni trapelate, attualmente gli inquirenti si stanno concentrando su tre vigili del fuoco e un infermiere della sala emergenze sanitarie Sores Fvg. Da quanto si apprende, tutti sarebbero stati convocati per la giornata di mercoledì 4 dicembre. I magistrati, infatti, intendono interrogarli e ascoltare la loro versione dei fatti. L'accusa è pesantissima. Si parla di omicidio colposo. Gli inquirenti hanno esaminato accuratamente i tabulati e le registrazioni delle telefonate fatte da Patrizia Cormos ai soccorsi.
Nei confronti dei quattro soggetti al momento coinvolti sono stati formalizzati altrettanti inviti a comparire in Procura fra due giorni. Sembra però probabile che nessuno dei soccorritori si presenterà, dal momento che gli avvocati che li rappresentano non hanno ancora avuto modo di visionare il fascicolo relativo alle ipotesi di reato.
Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, le indagini si sono focalizzate sulla gestione del protocollo di emergenza e sul personale impegnato in quella fase. Non ci sarebbero indagati fra i vigili del fuoco che, intervenendo sul posto, hanno fatto il possibile per raggiungere i ragazzi.
La tragedia che ha sconvolto l'Italia
A morire, quel maledetto 31 maggio, furono i tre ventenni Patrizia Cormos, Bianca Doros e Christian Molnar. Ragazzi giovanissimi travolti dalla furia del fiume Natisone, che si trovava in piena. I ragazzi rimasero bloccati su un isolotto, e vennero poi portati via dalle acque prima che qualcuno riuscisse a salvarli.
Patrizia Cormos chiamò più volte i soccorsi, chiedendo aiuto. Dopo la prima telefonata, alle 13.29, ne seguirono altre. In tutto sono quattro, e su quelle quattro si basano le indagini degli inquirenti.
Patrizia Cormos e Bianca Doros vennero poi ritrovate insieme a due giorni di distanza dalla tragedia, entrambe decedute. Il corpo di Christian Molnar è stato recuperato tre settimane dopo, al termine di lunghissime ricerche.
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