Il principale indiziato per l'assassinio di Barbara Capovani è stato dichiarato capace di intendere e di volere, dai consulenti del giudice per le indagini preliminari. E Gianluca Paul Seung, secondo i periti del gip, avrebbe a loro dire le capacità di sostenere un processo in veste di imputato. Questi gli ultimissimi sviluppi legati all'omicidio della psichiatra cinquantacinquenne concretizzatosi all'esterno dell'ospedale Santa Chiara di Pisa lo scorso aprile.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in un secondo momento la donna, che lavorava proprio presso la struttura pisana, venne aggredita alle spalle all'uscita dal lavoro, mentre tornava a casa. L'aggressore l'ha colpita con violenza tale da lasciarla al suolo in fin di vita e a niente è valso il successivo ricovero della vittima: l'aggredita, ridotta ormai in condizioni gravissime, spirò nelle ore immediatamente successive al brutale pestaggio.
Le forze dell'ordine avevano da subito individuato nel trentacinquenne Seung (che era a quanto pare un ex-paziente della defunta) uno dei principali sospettati. E l'uomo era quindi stato fermato con l'accusa di omicidio. Seung si trova attualmente detenuto e secondo il quotidiano La Nazione risulterebbe tra l'altro indagato anche per procurato allarme a seguito di un altro episodio risalente allo scorso marzo, quando inviò una lettera ai carabinieri della stazione di Tonara (in Sardegna) avvisandoli di un ipotetico attentato ordito ai loro danni da parte della criminalità organizzata. L'uomo, che viveva a Viareggio, avrebbe oltretutto creato sui social network una pagina chiamata "Associazione difesa utente psichiatrico" (abbreviata in Adup) ed avrebbe in passato presentato un esposto contro l'allora premier Mario Draghi alla guardia di finanza di Viareggio.
Nei suoi confronti era stata disposta una perizia psichiatrica, con il diretto interessato che lo scorso giugno aveva opposto in un primo momento un netto rifiuto dinanzi a questa ipotesi (asserendo di non essere matto). Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Tirreno però, proprio qualche ora fa gli specialisti nominati dal gip del tribunale di Pisa hanno depositato la perizia. Secondo i periti, è stato rilevato un quadro che “non offre uno scompenso psicotico che possa impedire a Seung di partecipare al processo”.
Una considerazione che ora verrà discussa e messa a confronto con quelle delle altri parti, in occasione dell’udienza fissata per il prossimo 11 settembre. Ma che al momento esclude il vizio totale o parziale di mente per Gianluca Paul Seung.
Secondo i consulenti, quindi, quest'ultimo può stare in giudizio ed essere processato. Senza accampare infermità mentali tali da escludere la reclusione in carcere, in caso di accertamento della responsabilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.