Condannato per l'omicidio di Vitalina Balani. Dopo 18 anni Andrea Rossi potrebbe uscire dal carcere

L'imputato potrebbe avere un alibi. Attesa per la data del 24 settembre, quando la Corte ascolterà il medico legale che ha effettuato la nuova perizia

Condannato per l'omicidio di Vitalina Balani. Dopo 18 anni Andrea Rossi potrebbe uscire dal carcere
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Si torna a parlare dell'omicidio di Vitalina Balani, la 70enne uccisa nella sua casa di Bologna il 14 luglio del 2006. Ritenuto responsabile della morte della signora Balani, il commercialista Andrea Rossi, amico stretto della famiglia, ha ricevuto una condanna all'ergastolo e si trova dietro le sbarre da ormai 17 anni. Adesso però tutto potrebbe cambiare, perché una nuova perizia effettuata da un medico legale sposta in avanti l'ora della morte della vittima.

La nuova perizia

Sono trascorsi 18 anni dall'omicidio avvenuto all'interno dell'appartamento di via Battindarno. Un caso che ha fatto molto discutere e che, considerate le ultime novità, tornerà sicuramente a far parlare. Secondo l'anatomopatologo Mauro Bacci nominato dalla Corte d'appello di Perugia, infatti, l'orario della morte della Balani sarebbe da spostare più avanti rispetto a quanto precedentemente stabilito. Si parla di almeno 8 ore. Se ciò venisse davvero confermato, per quell'orario Andrea Rossi avrebbe un alibi. Dunque tutto sarebbe da rifare.

Per il commercialista Andrea Rossi, da 17 anni dietro le sbarre del carcere Dozza di Bologna, si riaprono le speranze. Il 62enne è stato ritenuto responsabile dell'omicidio della signora Vitalina. Secondo la ricostruzione fornita a quel tempo, l'oggi 62enne doveva alla donna e al marito di lei ben due milioni di euro.

Gli esami del perito, effettuati con nuove tecniche che analizzano la migrazione delle macchie ipostatiche, ossia i coaguli di sangue presenti nei cadaveri, andrebbero a inquadrare l'orario della morte della donna nell'arco temporale 20-22 e le 5-7 del giorno successivo. Non più, dunque, le 13.30-14 del 14 luglio 2006. Il medico legale ha inoltre avuto modo di esaminare il contenuto gastrico contenuto nello stomaco della vittima, e anche in questo caso il perito ha espresso dubbi su quanto stabilito ai tempi del primo processo, sottolineando quanto siano variabili i tempi digestivi. Da escludere, inoltre, i fenomeni putrefattivi. Infine, il "siero ematico defluito dal cavo orale alla mobilizzazione del corpo è attribuibile all’edema polmonare".

Detto questo, se l'orario venisse davvero confermato, Andrea Rossi avrebbe un alibi.

Le cause della morte

Per quanto concerne la morte della signora Vitalina Balani, la nuova perizia conferma come causa l'asfissia acuta meccanica violenta. Secondo il medico legale, tuttavia, questa non venne eseguita con un laccio. Il perito ritiene si sia piuttosto trattato di strozzamento provocato mediante affettamento manuale costrittivo.

"I segni attribuiti a un laccio possono essere determinati anche da movimenti difensivi del capo/collo della vittima con azione escoriante", evidenzia l'anatomopatologo, come riportato da Il Resto del Carlino.

Attesa quindi il prossimo 24 settembre, quando il medico legale verrà ascoltato dalla Corte.

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