"Se ti becco ti faccio male". E ancora: "Se stasera non vieni, ti faccio sparire. Nessuno può fermare Dio". Sono solo alcuni dei messaggi deliranti inviati da un 47enne capitolino - di fatto, uno stalker - inviati a Margherita (nome di fantasia), una giovane donna minacciata per mesi dallo sconosciuto. L'uomo, denunciato dalla vittima per stalking, è a piede libero.
L'inizio dell'incubo
L'incubo comincia a giugno. Margherita lavora come cameriera in un pub a Campo de'Fiori (Roma). Il 47enne la nota e inizia a corteggiarla presentandosi ogni sera al locale con fiori e regali. All'inizio sembra trattarsi solo di un ammiratore molto perseverante che, nonostante il puntuale rifiuto della ragazza, non intende gettare la spugna. Una sera, la giovane gli lascia il suo numero telefono. Così, senza dargli troppa importanza. Lo sconosciuto coglie l'occasione al volo e, fingendosi un artista, la invita nel suo laboratorio per un servizio fotografico. Quando arriva allo studio Margherita si ritrova in un luogo degradato, con al centro un materasso messo a mo' di giaciglio e un'asta dalla forma fallica accanto al divano. Il 47enne l'afferra e la bacia con insistenza. A quel punto, la ragazza inventa una scusa e si dilegua.
Le mincacce e i video choc dello stalker
Pochi giorni dopo l'incontro, l'uomo ritorna alla carica: dalle avances alle minacce il passo è breve. In pochi mesi, Margherita riceve centinaia di messaggi dallo sconosciuto. Il tono degli sms è a dir poco inquietante: "Ti avevo dato solo amore ma stai per sparire da ogni forma di vita". Ci va giù pesante: "Oggi ti faccio male. - scrive - E chi ti aiuta davanti a Dio". E ancora: "Nessuno può fermare Dio". Non solo. Lei invia anche dei video raccapriccianti riprendendosi mentre defeca oppure mentre compie atti di autoerotismo. Una sera si fa trovare al pub, si siede ad un tavolo e grida: "Brucio tutto quello che ho fatto davanti al locale, te lo brucio", dice riferendosi ad un'opera che ha realizzato per la ragazza.
La denuncia
Spaventata dalle minacce insistenti del 47enne, Margherita decide di denunciarlo. Stando a quanto racconta Camilla Mozzetti su Il Messaggero, il gip ha respinto la richiesta avanzata dal pm degli arresti domiciliari e dell'uso del braccialetto elettronico disponendo il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ragazza.
Nell'ordinanza si legge anche il divieto per l'uomo di comunicare con la ragazza con qualsiasi mezzo. Fatto sta che è a piede libero. Per Margherita, però, l'incubo non è ancora finito: ha paura anche solo ad uscire di casa per una passeggiata e andare al lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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