Tentano di stuprare una 30enne: rintracciati due minori stranieri

Sono due 15enni stranieri non accompagnati i responsabili del tentativo di stupro in centro a Bologna ai danni di una giovane 30enne italiana

Tentano di stuprare una 30enne: rintracciati due minori stranieri
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Ancora un racconto brutale di cronaca proviene da Bologna, dove ragazza italiana sulla trentina è stata aggredita da due stranieri che hanno tentato di stuprarla. Le urla della giovane hanno attirato alcuni passanti, che sono intervenuti mettendo in fuga i due aggressori. I fatti si sono registrati nella notte tra giovedì e venerdì in una zona piuttosto centrale della città, via Belle Arti, dove fortunatamente anche la notte c'è un passaggio di persone. I due sono stati rintracciati e individuati: si tratta di due 15enni domiciliati presso la comunità per minori stranieri non accompagnati di Villa Aldini.

Erano le 3.30 del mattino quando la ragazza è stata spinta a terra da uno dei due, che mentre l'altro cercava di compiere la violenza la teneva bloccata a terra. L'arrivo dei passanti ha fatto desistere i due, che si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. La vittima, invece, è stata soccorsa dai passanti e poi si è recata autonomamente in ospedale la sera stessa, per poi formalizzare la denuncia il mattino successivo. Intanto, i carabinieri erano già al lavoro per l'individuazione dei due assalitori, che sono stati parzialmente descritti dal racconto fatto dalla giovane in caserma.

"Come sindaco chiedo pugno duro contro chi usa violenza verso una donna, i cittadini sono stanchi di un clima di impunità che da qualche tempo si respira. I cittadini chiedono più sicurezza e hanno ragione, in particolare per quanto riguarda la notte", ha dichiarato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, chiedendo che i due venissero assicurati alla giustizia. Sono bastate poche ore ai militari per individuare i due adolescenti stranieri, per ora incensurati, di provenienza nordafricana. Non è il primo caso di stupro, o tentato stupro, in città nell'ultimo periodo. Come ha sottolineato il primo cittadino, i residenti pretendono una città sicura: una richiesta comune a tutti i centri abitati italiani, dove la notte si fa ormai fatica a uscire.

Sono soprattutto le donne a sentire la pressione e a percepire il clima di pericolosità che si respira nelle nostre città, ormai costrette a essere accompagnate o, addirittura, a non uscire la sera.

Un tacito coprifuoco auto-imposto per evitare di finire vittime di violenze o di stupri, che per la maggior parte nei casi di aggressione da sconosciuti sono compiuti da stranieri, il più delle volte irregolari. L'ultimo caso di Bologna è ancora più grave, in quanto a compiere il reato sono stati due minorenni, o sedicenti tali, non accompagnati e ospiti di una struttura protetta della città.

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