Fine pena mai: questa la sentenza nei confronti di Benno Neumair. La Corte d'assise d'appello di Bolzano ha confermato l'ergastolo nei confronti del 33enne imputato per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli. I giudici non hanno accolto le richieste di non imputabilità per il ragazzo, già condannato in primo grado lo scorso 19 novembre 2022. Nell'udienza di questa mattina l'accusa e la difesa hanno rinunciato alle repliche. Il killer non era presente in aula al momento della lettura della sentenza.
"Non si sa mai come si entra e come si esce da un'aula di giustizia, però confidavo nel fatto che venisse confermato l'ergastolo", è la prima reazione affidata ai microfoni dell'Adnkronos dell'avvocato Carlo Bertacchi, che assiste Madé, sorella di Benno Neumair. Il legale ha aggiunto: "Ho chiamato Madé appena la Corte si è pronunciata. Fortemente emozionata, si è sciolta in lacrime, sollevata e spero per lei che possa mettersi alle spalle ora questo processo, perché ha diritto di avere una vita nuova".
Nell'udienza di sabato durata sei ore, la difesa di Benno Neumair aveva insistito sul fatto che l'imputato"non ha scelto di ammalarsi". Dopo aver chiesto l'assoluzione sia per il delitto del padre che della madre, gli avvocati difensori Flavio Moccia ed Angelo Polo si erano rivolti ai giudici: "L'assassino mafioso che uccide il giudice finisce in carcere a vita. Benno Neumair è nella stessa situazione dell'assassino? Non c'è differenza tra qualcuno che uccide i genitori da cui dipende a causa del suo grave disturbo della personalità e un sicario della mafia?". La richiesta per l'omicidio del padre era stata formulata perché, secondo i legali, "non imputabile", mentre per quello della madre era stata chiesta la "seminfermità" con esclusione dell'aggravante della premeditazione. Inoltre, era stata chiesto l'occultamento di cadavere anziché la distruzione. Di tutt'altro avviso l'accusa, con la procuratrice generale della Corte d'Appello, Donatella Marchesini: ergastolo, stesso dispositivo del primo grado.
Come anticipato, il duplice omicidio di Bolzano risale al tardo pomeriggio del 4 gennaio 2021. Benno Neumair uccise il padre Peter e la madre Laura nell'abitazione di famiglia: il primo per strangolamento, la seconda con un cordino d'arrampicata.
Dopo i delitti, il 33enne caricò i corpi nel bagaglio dell'auto di famiglia e li gettò nel fiume Adige dal ponte di Ischia Frizzi. Dopo settimane di indagini e di sospetti, ma anche di depistaggi, il ritrovamento dei corpi (il 27 aprile seguente) e l'immediata confessione del primogenito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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