Svolta sul caso Unabomber: dieci indagati

Il caso del bombarolo che terrorizzò il Nordest, tra il 1994 e il 2006, vicino ad un passo dalla svolta: 10 persone saranno sottoposte ad incidente probatorio

Svolta sul caso Unabomber: dieci indagati

Dopo quasi 20 anni dall'ultimo attentato, il "giallo" di Unabomber potrebbe essere vicino alla soluzione. La procura di Trieste ha richiesto l'incidente probatorio al gip per poter sottoporre a indagine genetica dieci reperti, sequestrati nell'ambito delle indagini sugli attentati attribuiti al misterioso bombarolo del Nordest, nel tentativo di poter identificare il responsabile o i responsabili degli attentati. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero Federico Frezza.

La nota della procura

Nel registro degli indagati sono state iscritte 10 persone. Per "applicare correttamente la procedura senza incappare in questioni di nullità o di inutilizzabilità, la Procura di Trieste - si legge nella nota - ha dovuto necessariamente considerare persone sottoposte a indagine tutti coloro che avevano rivestito tale posizione nel corso dei procedimenti avviati all'epoca dalla procura di Trieste e poi archiviati". Tra gli indagati ci sarebbe una persona la cui attendibilità "appare problematica ed è tutta da verificare", annota la Procura. Nella comunicazione si precisa, inoltre, che nei confronti di nessuna delle dieci persone menzionate nella richiesta d'incidente probatorio "sono stati acquisiti elementi tali da consentire di convogliare le investigazioni in una precisa direzione: sarà l'accertamento genetico a fornire sperabilmente, elementi utili a tal fine". Pertanto, fino alla fine dell'accertamento, ogni "frettolosa attribuzione di responsabilità" che si volesse ricavare a carico di indagati costituirebbe "una gratuita illazione, - conclude la Procura - sfornita allo stato di elementi di riscontro e contrastante con la presunzione di non colpevolezza scolpita nella nostra Costituzione".

La riapertura delle indagini

La riapertura delle indagini è partita dall'inchiesta del giornalista Marco Maisano e dalla richiesta di due vittime di Unabomber: Francesca Girardi e Greta Momesso. Maisano aveva trovato un capello bianco su un ovetto inesploso e alcuni altri su un altro ordigno. Inoltre, Girardi aveva fornito l'identikit del presunto attentatore: "Un uomo altobrizzolato, con i capelli corti, gli occhiali e una camicia colorata, floreale, tipo quelle hawaiane". La speranza è che, mediante le nuove tecniche di investigazione, si riesca ad identificare il misterioso bombarolo che tenne sotto scacco il Nordest dal 1994 al 2006.

Sulla riapertura dell'inchiesta si era espresso, tempo fa, anche Elvo Zornitta, l'ingegnere di Azzano Decimo su cui, al tempo, si concentrarono le attenzioni degli inquirenti. La posizione di Zornitta fu definitivamente archiavata nel 2009.

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