
Si torna a parlare di Unabomber. Con il rinvio dell'udienza relativa all'inchiesta bis sul caso degli attacchi dinamitardi commessi fra gli anni '90 e i primi del 2000 è scattata la prescrizione per tutti gli attentati del 2005. Nel corso dell'ultimo dibattimento, infatti, è stato deciso di procrastinare al prossimo 15 settembre l'ennesima udienza, cosa che, oltre a portare alla prescrizione, determinerà anche la perdita della possibilità di ottenere un risarcimento per le vittime. L'unica eccezione è il caso dell'infermiere di Mestre, che all'epoca aveva 28 anni.
Per quanto riguarda gli altri reati, invece, questi vengono prescritti dopo che sono decorsi 20 anni, e neppure l'ultima vittima, quella del 9 luglio, verrà risarcita, perché il 6 maggio 2026 anche quel caso finirà prescritto. Pare che il rinvio si stato stabilito per poter effettuare ulteriori esami finalizzati al ritrovamento del Dna di Unabomber grazie alle nuove tecnologie a disposizione. Il comandante del Ris di Parma Giampietro Lago, e l'esperta di Dna mitocondriale Elena Pilli hanno infatti chiesto altri 90 giorni per svolgere le ricerche necessarie. Si ricorda che ad oggi, con ben 29 attentati commessi, il caso Unabomber non ha ancora un colpevole.
Maurizio Paniz, avvocato difensore di Elvo Zornitta, ha usato parole dure per commentare la decisione del gip Luigi Dainotti, che nella giornata di ieri ha scelto il rinvio. "Follia, questa è una follia", ha tuonato il legale, come riportato da Il Gazzettino. "Non è possibile che persone indagate da oltre due anni non abbiano ancora avuto una risposta. È ingiustificato il decorso del tempo ed è irrispettoso nei loro confronti. Mi ha fatto piacere sentire che il pm è d'accordo con me".
Un caso giudiziario non privo di polemiche, dunque. Sono in tanti a volere delle risposte. Risposte che tardano ad arrivare e che creano nervosismi. Ormai sono passati molti anni. Degli attentati commessi fra il 1994 e il 2006 solo cinque non erano ancora stati prescritti, ma per due di questi la prescrizione è arrivata nel corso della perizia. Altri due saranno prescritti entro il prossimo luglio, dunque fra pochissimi mesi. Solo un caso resterebbe attivo, ossia quello della bottiglia-bomba di Coca Cola dell'ottobre 2007.
A causare malcontento sarebbero anche le scarse comunicazioni. "Chi siano le altre persone sottoposte al test del Dna non si sa. La lista dei loro nomi? Nessuno l'ha mai vista e questo mi spaventa", ha dichiarato l'avvocato Maurizio Paniz. "È una situazione irreale.
E non posso dire di essere sereno, non posso dopo quello che è successo con la storia del lamierino manomesso da un investigatore, unico condannato in questa vicenda. È una ferita che non si ricuce, perché Zornitta da questa storia è stato triturato. Dal punto di vista umano è stata devastante", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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