Per la prima volta la massima agenzia di intelligence della Cina, il ministero della Sicurezza dello Stato (MSS), ha stilato un decalogo di azioni che, se messe in pratica, potrebbero portare ogni eventuale trasgressore a dover effettuare un interrogatorio con le autorità (in gergo "prendere una tazza di tè"). Le condizioni, principalmente riguardanti la sicurezza nazionale, i segreti di Stato e la violazione della aggiornata legge anti spionaggio del Paese, sono state pubblicate sull'account WeChat dello stesso ministero.
Le linee rosse della Cina
C'è chi le ha definite linee rosse da non superare e chi, molto più semplicemente, le ha descritte come azioni da evitare. In ogni caso, ha scritto il South China Morning Post, tra i 10 motivi per i quali si può esser convocati per un interrogatorio troviamo: sospetti reati che mettono in pericolo la sicurezza nazionale; il commettere o favorire lo spionaggio; la mancata adozione di misure di sicurezza contro lo spionaggio; la violazione dei permessi di costruzione di progetti che riguardano la sicurezza nazionale; il rifiuto di cooperare in un'indagine di spionaggio; l'acquisizione o detenzione illegale di segreti di Stato; la produzione, vendita, detenzione o utilizzo illegale di dispositivi di spionaggio; la rivelazione di segreti di Stato relativi a lavori di controspionaggio e di intelligence; il violare l'ordine ufficiale di lasciare il Paese entro un determinato periodo di tempo; il commettere atti che mettono in pericolo la sicurezza nazionale diversi dallo spionaggio.
Un anno fa Pechino ha intensificato i suoi sforzi anti spionaggio mentre il MSS ha chiesto ai cittadini di effettuare segnalazioni su sospette attività di spionaggio straniero. Ricordiamo che la legge aggiornata sul controspionaggio entrata in vigore a luglio ha ampliato sia la definizione di spionaggio sia i poteri investigativi delle forze dell’ordine per la sicurezza nazionale in tutto il territorio cinese. Alla fine dello scorso anno, anche la legge nazionale sulla custodia dei segreti di Stato ha ricevuto il primo importante aggiornamento in un decennio per espandere la profondità e la portata della sua copertura in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
Il governatore di Hong Kong, John Lee Ka-chiu, ha intanto svelato i piani per emanare una vasta legislazione sulla sicurezza nazionale nazionale nella città-stato contro reati tra cui tradimento, furto di segreti di Stato e spionaggio.
Guerra alle spie
Essere invitati a bere una tazza di tè è sostanzialmente una perifrasi usata per riferirsi al fatto di "essere convocati o indagati per sospetti reati". Scendendo nei dettagli, il MSS ha messo in guardia individui e organizzazioni dalla produzione, vendita, detenzione o utilizzo illegale di dispositivi spia come dispositivi di intercettazione e intercettazione. Il ministero ha inoltre richiamato l'attenzione su un aspetto della legge anti spionaggio riguardante i progetti di costruzione nelle zone di controllo della sicurezza che circondano importanti unità e strutture. Lo stesso dicastero ha affermato che la disposizione legale mira a "individuare e prevenire in modo tempestivo" l’uso di progetti di costruzione da parte di agenzie di spionaggio straniere.
Agli stranieri sorpresi a violare la legge anti spionaggio potrebbe essere ordinato di lasciare il Paese entro un periodo prestabilito e la violazione della decisione ufficiale potrebbe far scattare "una citazione in giudizio".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.