"150 mila dollari a chi finisce il lavoro". L'ultima lettera dell'uomo che voleva uccidere Trump

Ryan Routh aveva pianificato da mesi l’attacco contro il tycoon: ora emerge una nota che conferma il piano del 58enne

Southern District of Florida U.S. Attorney's Office/Screenshot
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Emergono inquietanti dettagli su Ryan Routh, l’uomo arrestato con l’accusa di aver cercato di uccidere Donald Trump mentre stava giocando in un campo da golf a West Palm Beach. Il cinquantottenne aveva pianificato da mesi l’attacco contro tycoon, come testimoniato da una lettera in cui dichiara le sue intenzioni. La nota è stata scritta mesi prima dell’arresto e contiene un messaggio che non lascia grandi margini di interpretazione: nel biglietto è presente un “premio” di 150 mila dollari a chi avrebbe “completato il lavoro”, ossia uccidere l’ex presidente degli Stati Uniti.

“Si è trattato di un tentativo di omicidio nei confronti di Donald Trump, ma vi ho deluso”, il contenuto del biglietto scritto da Routh: “Ho fatto del mio meglio e ci ho messo tutto il coraggio che potevo raccogliere. Ora tocca a voi finire il lavoro; offrirò 150.000 dollari a chiunque possa completare il lavoro”. Routh ha speso parole forti per Trump, che a suo avviso non è adatto a essere nulla, tanto meno un presidente degli Stati Uniti:“I presidenti degli Stati Uniti devono come minimo incarnare il tessuto morale che è l'America, ed essere gentili, premurosi e altruisti e sempre difendere l'umanità”, riporta Politico. Presenti critiche anche per la politica nei confronti dell'Iran.

La lettera è emersa all’interno dei documenti depositati alla corte federale del distretto sud della Florida. Secondo quanto reso noto dalla stampa statunitense, è stata ritrovata all’interno di una scatola contenente attrezzi e altri materiali nella casa di una persona che ha immediatamente avvertito le autorità federali. Una nota che aggrava la posizione dell’attentatore, per il quale la procura ha chiesto una lunga detenzione in attesa del processo.

I documenti del tribunale segnalano che il cellulare di Routh ha agganciato ripetutamente le celle telefoniche nei pressi del campo da golf e della casa di Trump tra il 18 agosto e il 15 settembre. Ma soprattutto è stata scovata una lista scritta a mano con date e luoghi in cui si prevedeva la presenza del candidato repubblicano.

Nel corso delle perquisizioni, le autorità hanno individuato sei telefonini: in uno di questi aveva salvato una ricerca su come viaggiare da Palm Beach al Messico. I pubblici ministeri non hanno dubbi: Routh avrebbe provato a uccidere Trump se non fosse stato fermato dal Secret Service.

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