Il complice, la talpa e gli errori dei servizi: così Ryan Routh è riuscito ad avvicinarsi a Trump

Sono numerosi gli interrogativi che sorgono in seguito alla tragedia sfiorata domenica scorsa. Al banco degli imputati, il Secret Service e la giustizia penale americana

Il complice, la talpa e gli errori dei servizi: così Ryan Routh è riuscito ad avvicinarsi a Trump
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Non sono passati nemmeno due giorni dall'attentato sarebbe potuto costare la vita a Donald Trump, ma la marea delle polemiche monta minacciosa sulla campagna elettorale Usa. Al di là dello sgomento per la violenza domestica che ritorna puntuale in un Paese profondamente diviso e insicuro, adesso è il momento della riflessione sulle falle del sistema.

Due domande sull'attentato a Trump

A essere coinvolte in questa vicenda, infatti, non sono solo le carenze strutturale legate a eventuali negligenze del Secret Service, bensì difficoltà organizzative legate al caso specifico del candidato Trump ma anche la sempiterna questione della detenzione delle armi.

Le domande che sorgono spontanee a proposito di quanto accaduto a West Palm Beach domenica pomeriggio, infatti, sono almeno due: come è possibile che l'attentatore sia arrivato a una distanza così ravvicinata dal candidato del Gop? Ma soprattutto, perché un uomo come Ryan Routh è stato in grado di nuocere (anche se relativamente), nonostante la sfilza di precedenti penali a suo carico?

Le difficoltà del Secret Service

Alla prima domanda aveva risposto parzialmente lo sceriffo della contea nella conferenza stampa di domenica pomeriggio: un campo da golf è, infatti, il peggior luogo per proteggere un obiettivo sensibile. Questo sia perché non chiuso al pubblico, sia perché per via della sua struttura si presta perfettamente come nascondiglio per chi volesse nuocere a qualcuno tra alberi, siepi, specchi d'acqua e collinette. Come ricorda il Corriere della Sera, in questo caso gli agenti non bastano mai.

Presso il golf club del tycoon, il Secret Service si è limitato alla difesa ravvicinata, che fortunatamente ha funzionato: ma solo perché Routh era sufficientemente vicino. La verità è che sarebbe servito isolare l’intero complesso, come sarebbe accaduto se nel resort ci fosse stato il presidente Biden. Ora, a buoi scappati, è stato deciso di estendere questo tipo di protezione anche al candidato Trump. I rumors, inoltre, vorrebbero una richiesta di aiuto rivolta al Pentagono, che potrebbe fornire un supporto al Servizio Segreto. Ulteriore considerazione sul caso è poi legata alla sana prudenza: senza cedere alla paura, forse, ci si dovrebbe astenere da scelte che comportano uno stress per il sistema, in settimane febbrili come quelle che verranno. Vale a dire: i comizi non si possono evitare, ma le partite a golf sì.

Mappa Trump Golf Club

Perché Routh non è stato fermato prima?

Alla seconda domanda risponde la vita stessa di Routh: un uomo perennemente sopra le righe, tanto da recarsi in Ucraina per arruolarsi come volontario e tentare di reclutare combattenti dall'Afghanistan, spacciandosi per un intermediario governativo. Quanto basta per finire sotto la lente delle autorità, federali e non. E invece nulla. Routh, infatti, non è e non era un giovane adolescente figlio del disagio che ha fatto fuoco in una scuola, ma un uomo adulto i cui deliri erano finiti perfino in un'intervista sul New York Times.

Come racconta il Wall Street Journal, diversi connazionali che avevano avuto a che fare con lui, lo avevano segnalato più di una volta alle autorità statunitensi. Chelsea Walsh, un'infermiera che ha incontrato più volte Routh a Kiev nel 2022, ha dichiarato al quotidiano di aver subito dall'uomo diverse minacce di violenza, tanto da essersi rivolta alle autorità americane nel giugno di due anni fa per denunciarlo. Routh era già noto in precedenza al Federal Bureau of Investigation, che nel 2019 aveva ricevuto una segnalazione in merito al porto illegale di armi da parte dell'uomo, già pregiudicato. L'Fbi aveva trasmesso le informazioni alla polizia di Honolulu, dove il potenziale attentatore risiedeva, ma aveva chiuso il caso con un provvedimento pilatesco.

Due anni dopo, non è ancora chiaro, secondo i media statunitensi, in che modo Routh sapesse della presenza di Trump al golf club di West Palm Beach, dove l'uomo sarebbe rimasto appostato per 12 ore in attesa di aprire il fuoco contro l'ex presidente.

Al momento, nessuna ipotesi è esclusa, compresa quella di una presunta "talpa": l’Fbi deve accertare se esistano dei complici, se non vi sia qualche in casa oppure straniero. Al momento non è trapelato alcun elemento a riguardo.

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