La Corea del Sud ha fatto decollare i jet da combattimento per intercettare e monitorare cinque aerei militari cinesi e russi che stavano sorvolando la propria zona di difesa aerea (Kadiz). Lo scramble è avvenuto nelle ultime ore, quando i velivoli di Mosca e Pechino sono entrati e usciti dalla suddetta area, nel Mare Orientale e nel Mare del Sud, ma "senza violare lo spazio aereo sudcoreano", ha affermato lo Stato maggiore congiunto di Seoul (Jcs), aggiungendo che l'esercito "ha identificato gli aerei prima che entrassero nella Kadiz e ha schierato i caccia dell'aeronautica militare per adottare misure tattiche in preparazione di eventuali imprevisti".
Jet e aerei militari: alta tensione nei cieli asiatici
Innanzitutto ricordiamo che una zona di identificazione della difesa aerea coincide con un'area più ampia dello spazio aereo di un Paese, nel quale un governo cerca di controllare gli aeromobili per ragioni di sicurezza. Il concetto non è tuttavia definito in nessun trattato internazionale. In ogni caso, il ministero della Difesa cinese ha definito i voli dei suoi aerei "il nono pattugliamento strategico congiunto", che si è svolto sopra il Mar del Giappone, noto anche come Mar Orientale in Corea del Sud. In un post sul suo account social ufficiale, lo stesso ministero ha specificato che i voli si sono svolti venerdì "secondo il piano di cooperazione annuale tra gli eserciti cinese e russo".
I funzionari militari sudcoreani hanno riferito che un aereo militare cinese ha volato verso le piccole isole Dokdo, al largo della costa orientale della Corea del Sud, dopo essere passato tra la penisola coreana e il Giappone, nei pressi dello scoglio sommerso di Ieodo, oggetto di contesa. Anche gli aerei russi hanno volato verso sud, in direzione degli isolotti di Dokdo, conosciuti in giapponese come Takeshima. Le autorità hanno dichiarato che i velivoli rivali hanno sorvolato insieme il mare a sud di Dokdo prima di partire. A partire Dìdal 2019, Cina e Russia hanno regolarmente fatto entrare aerei militari nella zona di difesa aerea della Corea del Sud senza preavviso, citando esercitazioni congiunte.
Episodi rischiosi
Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha "espresso rammarico" alla Cina e alla Russia per il fatto che i loro aerei militari sono entrati nella propria zona di difesa aerea e "violandola per un lungo periodo senza preavviso". Il ministero ha chiesto che "siano adottate misure appropriate per impedire che tali episodi si ripetano", aggiungendo che tali azioni potrebbero "aumentare inutilmente le tensioni nella regione".
Episodi del genere si sono verificati a giugno e dicembre dell'anno scorso e a maggio e novembre del 2022. Anche in quei casi, Pechino e Mosca hanno descritto i voli incriminati come "pattugliamenti aerei strategici congiunti". A settembre, gli aerei da guerra del Giappone hanno utilizzato dei razzi di segnalazione per convincere un velivolo da ricognizione russo ad abbandonare lo spazio aereo settentrionale nipponico.
E ancora: nello stesso mese, l'esercito statunitense ha trasferito circa 130 soldati insieme a lanciarazzi mobili su un'isola nella catena delle Aleutine dell'Alaska occidentale, per far fronte ad un aumento di aerei e navi militari russe operative nei pressi del territorio americano.
A luglio, due Tu-95 russi e due H-6 cinesi sono entrati nella Alaska Air Defense Identification Zone. I bombardieri sono stati intercettati da caccia F-16 e F-35 statunitensi, insieme a CF-18 canadesi e altri velivoli di supporto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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