Antisemitismo e discriminazione: ora Harvard rischia di finire sotto inchiesta

L'Ufficio per i diritti civili (Ocr) del Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti sta valutando di aprire un'indagine sull'Università di Harvard dopo gli episodi di antisemitismo delle scorse settimane

Antisemitismo e discriminazione: ora Harvard rischia di finire sotto inchiesta
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Giro di vite negli Stati Uniti dopo le recenti manifestazioni pro-Palestina nei campus universitari scoppiate a seguito dell'attacco terroristico del 7 ottobre scorso e l'avvio dell'operazione militare delle forze di difesa israeliane (idf) a Gaza. L'Ufficio per i diritti civili (Ocr) del dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti sta valutando di aprire un'indagine sull'Università di Harvard in merito al presunto antisemitismo segnalato da vari media americani e studenti nel campus nelle recenti manifestazioni in favore dei palestinesi e contro Israele.

A darne notizia è Fox News. In una lettera citata dalla stessa emittente, Kristi R. Harris, avvocato capo dell'ufficio Ocr di Boston, ha dichiarato che il suo ufficio potrebbe aprire un'indagine per verificare se Harvard ha risposto adeguatamente "alle presunte molestie nei confronti degli studenti in base alla loro origine nazionale (comune ascendenza ebraica e/o israeliana) in modo coerente con i requisiti del Titolo VI".

Indagine sugli episodi di antisemitismo

La lettera sottolinea che l'eventuale "indagine non implica in alcun modo che l'Ocr abbia preso una decisione sul merito del reclamo" affermando il principio che l'Ufficio per i diritti civili "è un organo neutrale di accertamento dei fatti, che raccoglie e analizza le prove pertinenti, dall'Università e da altre fonti". La lettera è indirizzata a un ex alunno di Harvard che ha presentato una denuncia presso l'ufficio accusando il prestigioso ateneo di aver discriminato gli studenti sulla base dell'origine nazionale non rispondendo in modo appropriato agli episodi di antisemitismo del mese scorso.

La denuncia è stata presentata dopo che uno studente israeliano del primo anno della Harvard Business School ha riferito di essere stato spintonato da alcuni manifestanti filo-palestinesi durante una manifestazione tenutasi nel campus del Massachusetts. Nel frattempo, Fox News annuncia che i rettori dei college di Harvard, del Mit di Boston e dell'Università della Pennsylvania testimonieranno, il prossimo 5 dicembre a Capitol Hill in merito all'antisemitismo diffusosi nei loro campus a seguito degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre. Parleranno davanti alla Commissione per l'istruzione della Camera, presieduta dalla repubblicana Virginia Fox.

Nel mirino anche gli altri atenei

Non solo Harvard. Nelle scorse settimane si sono assistite a manifestazioni pro-Palestina in vari college e università degli Stati Uniti. Uno degli episodi più significativi riguarda gli studenti ebrei di un college di New York rimasti chiusi nella biblioteca della loro scuola per 20 minuti il 25 ottobre, mentre i dimostranti filo-palestinesi battevano sulle porte e intonavano slogan contro Israele. Minacce sono state pubblicate sui forum Greekrank della Cornell University (stato di New York) sabato 28 e domenica 29 ottobre, incluso un messaggio che minacciava una sparatoria al 104West!, che ospita il Cornell's Center for Jewish Living e la sala da pranzo kosher. Sempre alla Cornell, un docente del prestigioso ateneo, che fa parte dell'Ivy League, era stato ripreso mentre spiegava agli studenti che l'attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre scorso è stato "esaltante" ed "energizzante".

Le osservazioni sono state fatte durante una manifestazione pro-palestinese da Russell Rickford, professore associato della Cornell, e pubblicate online domenica da uno studente che ha definito le parole del professore "vergognose". Il filmato dell'appassionato discorso del docente pro-Hamas è diventato virale sui social.

Rickford ha dichiarato che l'attacco terroristico del 7 ottobre, nel quale i membri dell'organizzazione islamista hanno preso di mira civili inermi e indifesi, "ha spostato l'equilibrio politico e ha bucato l'illusione di invincibilità" di Israele, che ha imposto un blocco sulla Striscia di Gaza dal 2007.

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